Bogliasco. Uno strascico infinito per un derby che nessuno poteva immaginare così cattivo. In casa Sampdoria proprio non è andato giù il fallo di Matuzalem ai danni di Nenad Krsticic, che ha compromesso al serbo il finale di stagione.
Il presidente Garrone ha definito l’episodio un “fallaccio” e “vergognosi” i cori all’uscita del campo del giocatore da parte dei tifosi genoani.
L’affondo più duro arriva però dallo stesso protagonista della vicenda. Se infatti il procuratore di Krsticic aveva dichiarato di ritenere che il fallo di Matuzalem non fosse stato commesso con l’intenzione di far male, il suo assistito è di tutt’altra opinione.
“Ho visto che si era allungato la palla – ha detto Krsticic sulle pagine di un quotidiano genovese -. Ero in vantaggio, poi ho visto che arrivava con entrambi i piedi e che voleva colpirmi il piede d’appoggio. Ho capito subito che mi sarei fatto male. E’ entrato con il piede a martello per farmi male”.
Con una stagione finita ed il dolore per l’infortunio, la rabbia è forse compresibile: “Sono dovuto uscire – ha concluso -. Non abbiamo vinto, sarebbero stati tre punti che ci avrebbero potuto dare la salvezza e avremmo potuto mandare il Genoa in Serie B. Se saranno ancora in A l’anno prossimo, con Matuzalem ci rivedremo”.