Genova. Una creatività diversa, volta al rispetto della natura e del riciclo. Questo è lo spirito della mostra-progetto “Piove Rumenta”, che da domani e fino al 19 aprile sarà ospitata a Palazzo Verde in via del Molo.
Ideata e realizzata da Roberto Baghino e Francesca Perrazzelli per l’Associazione Culturale UGO, con il sostegno del Comune di Genova e di AMIU e in collaborazione con Hicycle – Human Interactive Cycle e iSolaris, l’installazione/performance arriva a conclusione di un progetto creativo sul riciclo e l’energia sostenibile.
Sono dieci le scuole impegnate in questo entusiasmante progetto che coinvolge tutte le circoscrizioni di Genova. Con la Rumenta prodotta dalle loro stesse famiglie, i ragazzi sono stati chiamati a liberare la propria creatività in un articolato percorso diviso in tre movimenti.
Nel primo, realizzando con i rifiuti pannelli che narrano storie di paesaggi e personaggi. Nel secondo, con l’esposizione dei pannelli realizzati in via del Molo e all’interno di Palazzo Verde. Nel terzo, partecipando alla performance/installazione finale a Palazzo Verde insieme ad alcuni artisti Questi tre movimenti verranno poi raccolti con la pubblicazione di un catalogo.
L’obiettivo generale del progetto, che coinvolge le scuole elementari e medie, è quello di favorire, utilizzando una metodologia innovativa, l’affermarsi del concetto di sviluppo sostenibile, sia educando la sensibilità dei ragazzi, sia stimolando in essi, attraverso vari aspetti – filosofico, scientifico, sociologico e ludico del progetto, una riflessione orientata a un ripensamento profondo delle tematiche ecologico-ambientali.
Gli obiettivi particolari sono due: fornire ai ragazzi gli strumenti per poter sviluppare una propria e capacità critica e creativa rispetto a questi problemi con un effetto allargato sulla società del futuro e creare nei ragazzi, grazie alla partecipazione di alcuni artisti, la possibilità di elaborare una propria visione artistica del percorso in oggetto.
A Palazzo Verde i ragazzi mostreranno i loro lavori e lo faranno in un contesto in cui l’immaginazione si combinerà con la tecnica. Saranno infatti i bambini, pedalando su apposite biciclette, a generare l’energia necessaria all’installazione.