“Arrivo appena posso”. Lo ha detto Romano Prodi al governatore ligure Claudio Burlando, che è riuscito a raggiungerlo telefonicamente per comunicargli l’intenzione del Pd di candidarlo al Quirinale. Al momento dlela chiamata Prodi si trovava a Bamako, la capitale del Mali, per una serie di impegni internazionali. Il rientro del Professore è fissato per domani.
“Sono riuscito a contattarlo appena ha acceso il telefono e mi ha risposto che dovrebbe riuscire a rientrare domattina dall’Africa” ha riferito Burlando. Questa mattina Pier Luigi Bersani ha proposto il nome di Romano Prodi ai grandi elettori del Pd riuniti in assemblea al Capranica. Al nome dell’ex premier, gli elettori si sono alzati in piedi e hanno salutato la proposta con un lungo applauso, approvandola all’unanimità. Il nome del Professore verrà indicato a partire dalla quarta votazione.
“Si apre una nuova fase, una proposta ancora rivolta al Parlamento ma di cui ci prendiamo la responsabilità”, ha detto Pierluigi Bersani spiegando che “il disordine che abbiamo pubblicamente mostrato deve essere assolutamente ricomposto. Prodi qualifica la nostra coalizione e parla al Paese”. C’è aria di convergenza e riappacificazione anche nel Partito Democratico ligure, dopo le lunghe ore di insofferenza per la scelta iniziale di candidare al Colle Franco Marini. Il Movimento 5 Stelle per ora non cambia linea. “Avanti con Rodotà”, ripetono senatori e deputati grillini.
A Montecitorio è il terzo scrutinio per il Capo dello Stato. Ancora una volta il quorum è fissato nei due terzi dell’assemblea, vale a dire 672 voti su 1007 grandi elettori. Dalla quarta votazione servira’ invece la maggioranza assoluta, 504 preferenze.