Cronaca

Il successo dei genovesi all’estero: grande riconoscimento per Roberto Costa del ristorante Maxela di Londra

Londra. Il Ristorante Maxela, diretto dal genovese Roberto Costa, ha ottenuto il massimo dei voti per le sue specialità, dopo aver affrontato uno dei critici più severi della stampa britannica, Marina O’ Loughlin. O’ Loughlin è un critico anomalo, in grado di arricchire o distruggere un ristorante con la popolarità dei suoi articoli. La peculiarità di questa giornalista è il suo assoluto anonimato che le permette di compiere visite in incognito per saggiare il reale valore delle pietanze di un locale consentendole poi giudizi competenti e severissimi. Un esame che in pochi superano.

Eppure Roberto Costa ce l’ha fatta! E anche in poco tempo. A pochi mesi dall’apertura, il Maxela di Londra – diretto proprio da Roberto che è l’inventore e lo “sviluppatore” della “formula” Maxela – ha ricevuto la visita, rigorosamente in incognito, di “sua Maestà” Marina O’ Loughlin del The Guardian ed è diventato protagonista di una recensione in cui alla sua specialità , la carne naturalmente, viene attributo una votazione realmente eccezionale di 10/10. Fatto rarissimo, in una capitale che conta oltre 12.500 ristoranti , solo quelli recensiti in Tripadvisor. La sua specialità è la carne Fassone piemontese della Macelleria di Daniele Oberto di Roddi (Alba – Cuneo): dunque, un successo tutto italiano per un’iniziativa nata senza alcuna campagna marketing, né di promozione, ma non priva , evidentemente, di “fede” e consapevolezza. Del resto Roberto Costa ha saputo avvalersi di ottime materie prime, ma anche di arredatori, Luca e Andrea Pennini anche loro genovesi di residenza ma piemontesi di nascita, in grado di organizzare il nuovo locale secondo un comfort moderno, piacevole ed elegante.

Così, questo piccolo gruppo di imprenditori italiani ha “incrociato” la critica Marina in questo nuovo ristorante che ricrea un po’ di territorio ligure/piemontese nel cuore del prestigioso quartiere di South Kensington a Londra.

Per comprendere l’importanza di questo riconoscimento da parte della stampa inglese, occorre tenere presente che Marina O’ Loughlin è considerata – nella classifica annuale stilata dall’Evening Standard – uno dei 1000 londinesi più influenti oggi nella capitale anglosassone. Marina è scozzese di Glasgow. Inizia a scrivere per il popolare Metro di Londra per poi passare al The Guardian. Collabora anche con la BBC senza, però, mai apparire in video. La riservatezza in merito al suo aspetto fisico è maniacale dato che l’anonimato è la forza delle sue recensioni.

Dunque, su questo podio c’è molta Genova e molta Alba grazie a Roberto Costa e al Fassone Piemontese di Daniele Oberto. Alcuni grandi gruppi si stanno interessando al “Metodo Costa” e non si escludono interessanti sviluppi imprenditoriali. Roberto Costa apre la strada ai Genovesi che nella ristorazione hanno qualcosa da dire e un po’ di coraggio imprenditoriale. Senza maniman.

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