Genoa, il dopo derby. Preziosi: “Sicuro della salvezza, ma ora bisogna vincere”

Enrico Preziosi
Foto d'archivio

Genova. “Ci salveremo sicuramente, il calendario è dalla nostra parte. Certo che se continuiamo a pareggiare e perdere…”. Genoa tra ottimismo e paura, perché fin dalla prossima sfida potrebbe decidersi il destino del Grifone. La permanenza in serie A è appesa ad una manciata di punti ed è vero che un derby terminato sull’1-1 è sempre meglio di una sconfitta, ma, al tempo stesso, porta un solo punto, che serve a poco.

Enrico Preziosi, presidente del Genoa, cerca allora di scuotere la squadra, dichiarandosi certo della salvezza, a patto che arrivi al più presto una vittoria. “Fiducia a Ballardini? Ma che domande mi fate? E comunque – ha continuato – se si dovesse retrocedere si ripartirebbe con un progetto diverso”.

E proprio il mister Davide Ballardini ha reclamato, a fine partita, per un rigore non assegnato. “Sono d’accordo – ha detto il tecnico – nel mettere la moviola: oggi rigore netto su Granqvist. E’ stata comunque una brutta partita e l’arbitro non era nelle condizioni migliori. Il fallo su Krsticic? In quel caso l’arbitro ha usato buon senso, non ho rivisto l’entrata ma se è stata brutta non c’p nulla da dire”.

“Avevamo da gestire una situazione particolare con giocatori come Kucka, Matuzalem, Floro Fores e Vargas che non erano al meglio. L’idea – ha detto Ballardini – era quella di stare compatti e dare
profondità, accompagnando con Kucka e Antonelli, per poi nella ripresa dare forza e qualità con Vargas e Floro. Immobile? Non era una partita facile per lui, l’idea era di attaccare lo spazio dei tre difensori, ma non c’era profondità. Poi quando si va sotto in un derby non è facile recuperare”.

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