Cronaca

Da stasera anche le persone sorde potranno contattare autonomamente la polizia: via al nuovo servizio “113”

telefono
Foto d'archivio

Genova. Dalle 20.30 di oggi anche le persone sorde potranno autonomamente mettersi in contatto con il Centro Operativo Telecomunicazioni della Polizia di Stato.

Verrà data attuazione, infatti, all’iniziativa avviata il giugno scorso in collaborazione con l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Genova e la Sezione Provinciale di Genova dell’Ente Nazionale Sordi; progetto finalizzato, appunto, a rendere il servizio di emergenza “113” usufruibile anche da parte di cittadini con problemi di udito o di parola, in modo intuitivo, semplice ed efficiente.

Basta un breve SMS per inoltrare la richiesta di soccorso, grazie ad un sistema di codici per ciascuna tipologia di intervento. Inoltre, sul telefono cellulare già presente presso il Centro Operativo della Questura e appositamente dedicato al servizio sono stati caricati in rubrica tutti i numeri dei cittadini sordi che hanno aderito al progetto, per ognuno dei quali è associato un indirizzo di riferimento; in questo modo, al ricevimento del messaggio, l’operatore di Polizia sarà in grado immediatamente di identificare il richiedente.

Il numero telefonico cui far pervenire i messaggi è naturalmente a uso esclusivo degli audiolesi e viene fornito, attraverso l’ENS provinciale di Genova, a tutti coloro ne facciano richiesta.

Qualora la richiesta d’intervento sia proveniente da località della provincia lontane dal Capoluogo, sarà compito della Centrale Operativa della Questura attivare le Forze di Polizia più vicine al richiedente affinché sia garantita la massima efficienza nella gestione dell’evento.

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