Genova. Quando erano giunti i carabinieri Hamama, il marocchino di 42 anni che, nell’agosto scorso, a Bavari, ha ferito a coltellate l’ ex compagna di 24 anni, al quinto mese di gravidanza, il loro figlioletto di 5 anni e il nuovo compagno della donna di 26 anni, aveva ancora in mano il coltello. Oggi nel processo con rito abbreviato il gip lo ha condannato a 14 anni, il pm ne aveva chiesti 16.
Salah Hamama, difeso dall’avvocato Andrea Norese, è accusato di tentato omicidio nei confronti dei due
adulti, entrambi italiani, e di lesioni gravi al bimbo.
L’episodio è accaduto il 26 agosto scorso nelle adiacenze del campo sportivo di Bavari dove l’uomo avrebbe dovuto incontrare il figlioletto. Hamama che pare non sopportasse di essere stato lasciato, a un tratto aveva estratto un coltello colpendo la giovane, prima allo sterno e poi al ventre; il nuovo
compagno aveva cercato di fermarlo ed era stato ferito a un braccio e alla mandibola mentre il bimbo, che aveva buttato le braccia al collo della madre, era rimasto ferito di striscio.
La donna era stata trasportata in codice rosso all’ospedale di San Martino dove l’avevano sedata in coma
farmacologico mentre il compagno e il bimbo erano stati medicati e dimessi.