Chiavari. Il giorgno tanto atteso è arrivato. Stamattina, presso la sede del giudice di pace di Chiavari, il Comitato Acqua Pubblica sosterrà la causa legale di Elisabetta per il rimborso della remunerazione, causa che dopo le prime due udienze è giunta alla fase conclusiva. Da pochi minuti, infatti, è iniziato il flash mob “come Mosé separeremole acque dal profitto”.
“In caso di vittoria invitiamo tutti gli utenti dell’AATO a seguire gli sviluppi sul sito www.acquapubblicagenova.org per aderire alla nostra eventuale causa collettiva”, spiega il comitato.
“Insieme con Elisabetta e con gli altri protagonisti di queste vicende denunceremo la pratica barbara del distacco di fornitura agli utenti che, stretti dalla crisi, non riescono più a pagare le bollette e anche verso semplici condomini paganti la loro quota, ma costretti ad una copertura in solido di altri utenti già smentita dalla Cassazione (9148/2008)”.
“Raccoglieremo adesioni per l’Iniziativa dei Cittadini Europei per il diritto all’acqua, la prima del genere in Europa, che raggiunge ad oggi 1.300.000 firme (firmabile anche online su http://www.right2water.eu/it): chiediamo ai sindaci della provincia di Genova di opporsi ai distacchi con un’apposita ordinanza ai sensi dell’art.50 comma 5 TUEL e di pretendere in tutte le sedi il rispetto del referendum”, conclude il comitato.