Cronaca

Acqua pubblica, ancora attesa per la sentenza di Elisabetta contro Idrotigullio: “Battaglia dura, che stiamo vincendo”

Chiavari. La sentenza attesa per ieri nell’udienza di Elisabetta contro Idrotigullio per il rispetto del referendum sull’acqua non c’è ancora stata, ma potrebbe arrivare tra una quindicina di giorni.

“Stiamo aspettando da giugno 2011 e aspetteremo ancora: continueremo a lottare – qualunque sia l’esito – nelle piazze, nei tribunali e nelle sedi istituzionali, nonostante il silenzio dei nostri amministratori. Invitiamo a seguire gli sviluppi del caso su www.acquapubblicagenova.org per aderire alla causa collettiva che eventualmente, in caso di sentenza favorevole, decideremo di intraprendere. Invitiamo a firmare online l’Iniziativa dei Cittadini Europei per il diritto all’acqua www.right2water.eu/it e continuiamo a chiedere ai sindaci della provincia di Genova un’ordinanza anti distacco fornitura ai sensi dell’art.50 comma 5 del T.U.E.L.: il diritto al quantitativo d’acqua vitale deve essere sempre garantito, anche a chi non riesce a pagare le bollette, magari perché stretto dalla crisi”, spiega il Comitato Acqua Pubblica Genova.

Numerose sono le segnalazioni di utenti distaccati in situazioni di grave disagio sociale o di condomini paganti per intero la loro bolletta ma costretti – pena il taglio della fornitura all’intero palazzo – a coprire anche le “morosità” dei loro vicini di appartamento, impossibilitati a pagare.

“Ieri abbiamo comunque festeggiato, non ancora Elisabetta, ma tutti i territori italiani in cui si è già intrapreso o si sta avviando un percorso verso la gestione pubblica del ciclo idrico: Napoli, Reggio Emilia, Piacenza, Palermo, la provincia di Imperia – conclude il comitato, che ieri ha dato vita a un flash mob davanti alla sede del giudice di pace di Chiavari – E’ una battaglia dura, ma che stiamo vincendo”.

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