Cronaca

Traditi dalle ricariche telefoniche: restano in carcere i tre accusati di rapina in un ristorante nell’entroterra di Genova

palazzo di giustizia tribunale genova
Foto d'archivio

Genova. Il gip Nicoletta Bolelli ha convalidato il fermo e ha emesso la misura cautelare in carcere per tre romeni accusati di aver compiuto una rapina in un ristorante dell’entroterra genovese il 6 febbraio scorso. In due, mentre il terzo complice li avrebbe attesi in auto, verso le 8 del mattino si erano introdotti nel locale pensando che non ci fosse nessuno perché era il giorno di chiusura del locale.

All’interno però c’erano la titolare e il nipote che sono stati minacciati e il giovane è stato schiaffeggiato. I due poi si erano impossessati di oggetti d’oro, di 1.500 euro e di una mazzetta di schede di ricariche telefoniche che hanno utilizzato subito dopo essere fuggiti.

Proprio dall’utilizzo di quelle ricariche i carabinieri della compagnia di Chiavari, coordinati dal pm Federico Manotti, sono riusciti a individuarli e poi ad arrestarli. Durante le perquisizioni gli investigatori hanno trovato oggetti d’oro, cellulari e diversi computer, risultati provento di furti in abitazioni. E’ risultato che uno dei tre aveva lavorato nella zona dove è stata compiuta la rapina. I tre sono difesi dall’avvocato Alessandro Cecon.

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