Torrente Scrivia, firmata l’intesa tra Liguria e Piemonte. Briano: “Nuova governance per migliorare l’ecosistema”

briano renata

Genova. Riduzione dell’inquinamento delle acque, mantenimento della biodiversità, uso sostenibile delle risorse idriche, miglioramento della fruizione turistico-ambientale e riqualificazione del sistema ambientale e paesistico. Sono questi i principali obiettivi che si sono posti Regione Liguria, Regione Piemonte, Provincia di Genova e Provincia di Alessandria insieme a 62 Comuni e i parchi fluviali del Po e dell’Orba, attraverso la firma del “contratto di fiume” siglata questa mattina a Ronco Scrivia alla presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale all’ambiente, Renata Briano.

Un documento che definisce le azioni che dovranno essere messe in campo per arrivare a una reale tutela del fiume e del territorio circostante, coinvolgendo anche tutti i soggetti del territorio. A cominciare dall’attivazione della VAS, la valutazione di impatto ambientale strategica, che sarà parte integrante del processo di costruzione del piano, supportata da una cabina di regia che prevede la partecipazione di un rappresentante della Regione Liguria, del Piemonte, della Provincia di Genova e di Alessandria, dell’Ente parco fluviale del Po e dell’Orba e dell’Autorità di bacino del fiume Po’.

“In pratica – ha spiegato l’assessore Briano – vogliamo adottare un sistema di regole in cui i criteri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale e sostenibilità ambientale intervengono in modo prioritario per la riqualificazione del bacino fluviale, superando eventuali conflitti”. Con lo strumento del contratto di fiume le amministrazioni firmatarie decidono di mettersi d’accordo per affrontare, in modo comune, la tutela e la riqualificazione del territorio partendo dall’elemento acqua e fiume.

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