Cronaca

Ruby e la festa fetish: pm chiede 4 anni e 8 mesi per Luca Risso

Ruby rubacuori no censura

Genova. Il pm di Genova Luca Scorza Azzarà ha chiesto 4 anni e 8 mesi di reclusione e 24.000 euro di multa per Luca Risso, il compagno di Kharima el Mahroug (in arte Ruby Rubacuori), imputato per pornografia minorile nel processo in corso a Genova.

Il processo riguarda una ‘festa fetish’ svoltasi il 22 ottobre 2010 in un locale genovese di cui Risso era proprietario e dove Ruby, minorenne, si era esibita con pose ritenute osé. Il processo è stato aggiornato al 24 aprile.

A proposito dell’esibizione di Ruby durante la serata fetish, il pm Luca Scorza Azzarà ha detto che “c’erano evidenti allusioni di condotte sessuali”. A Luca Risso, inoltre, viene contestato di avere memorizzato le foto di Ruby scattate durante lo spettacolo in un suo computer che era stato poi sequestrato. A questa contestazione l’imputato
aveva riferito in aula che a inserirle era stata Ruby perché lui non e’ capace di aprire i file, cosa che aveva confermato anche Ruby quando era stata ascoltata al processo.

Risso aveva anche asserito che non voleva che la ragazza si esibisse perché era geloso. “Quando l’ho conosciuta – aveva
detto – si era presentata come ventitreenne e solo dopo seppi che era minorenne”. La stessa Ruby, sentita come teste, aveva detto di essersi esibita di sua iniziativa perché voleva far ingelosire Risso.

L’avvocato Alessandro Vaccaro, difensore di Risso, oggi ha ribadito che “Ruby si è esibita di sua iniziativa e che,
quindi, la contestazione del reato che punisce chi organizza quegli spettacoli è inesistente”. Per quanto riguarda le foto, il legale ha riferito che era stata Ruby a scaricarle e a inserirle sul suo profilo su face book per la sua mania di esibizionismo.

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