Genova. “Cara/o compagna/o, questa mia lettera arriva con qualche giorno di ritardo, per manifestare una decisione maturata da tempo e che rendo esplicita solo ora, dopo aver atteso un atto analogo da parte del segretario e della segreteria nazionale”. Comincia così la lettera con cui il segretario provinciale di Rifondazione comunista Sergio Triglia, esplicita le sue dimmissioni, che seguono quelle della segreteria nazionale del partito.
“La mia posizione nei confronti del percorso avviato a dicembre che ha portato alla nascita della lista Rivoluzione Civile e’ nota a tutti – spiega Triglia – tuttavia nonostante le critiche e le perplessità’ esplicitate negli organismi dirigenti, ho messo il massimo impegno all’ esterno, affinché anche nella nostra città si potesse guadagnare un risultato politico soddisfacente”.
“Oggi, benché non mi senta direttamente responsabile di questo fallimento, ne sono tuttavia complice, quindi con coerenza intendo rimettere il mandato di segretario al prossimo comitato politico federale”.
Dal fallimento elettorale, dice l’ex segretari provinciale di Rifondazione “ne usciremo solo se sapremo ripensarci collettivamente e rinnovare radicalmente le nostre modalità organizzative, abbandonando per sempre esasperate cristallizzazioni correntizie, a cui mi sono sempre opposto con determinazione”.
“Lascio con amarezza – conclude Triglia – e con la consapevolezza di essere arrivati molto vicini alla fine di un percorso, ma anche per questo ho fiducia che sapremo trovare insieme la strada giusta; le ingiustizie, le diseguaglianze e le discriminazioni sono troppe e io ho ancora voglia insieme ad altri di lottare per una società migliore”.