Cronaca

Rifiuti, Doria congela l’inceneritore: “Prima differenziata e compostaggio, poi si vedrà”

Genova. Se a Parma il sindaco Pizzarotti si è arreso all’inceneritore, Marco Doria a Genova per il momento lo congela in un “poi si vedrà”.

“A Parma era ultimato e doveva funzionare – ha detto oggi il sindaco all’inaugurazione dell’impianto per la raccolta differenziata più moderno d’Italia – qui noi stiamo ragionando diversamente, in una prospettiva di riciclo materiali post consumo”. Come cittadini, cioè, non dobbiamo annegare negli scarti ma “abbiamo il dovere di riusarli, e questo impianto è un tassello dello sforzo nell’usare i materiali dopo il consumo”.

Vuol dire a monte spingere sulla raccolta differenziata, e poi puntare sul riciclo. “Il primo investimento significativo che l’azienda è chiamata a fare è il compostaggio”, ha spiegato Doria. L’impianto ancora non c’è “ma un lavoro di raccolta dell’umido andrà fatto”, ha promesso il sindaco.

Nonostante la chiara volontà di “riciclo”, resta aperta la questione sulla chiusura del ciclo dei rifiuti. La scorsa amministrazione Vincenzi aveva immaginato un gassificatore di ultima generazione.

“La chiusura del ciclo può avvenire in maniere diverse – ha sottolineato oggi Doria – Ci sono degli impianti che cominciano a dover essere alimentati da rifiuti portati da altri luoghi, noi ci occuperemo di chiusura in un’ottica ecologica e ambientalmente sostenibile”.

A Scarpino verrà realizzato un investimento significativo per quanto riguarda compostaggio e trattamento meccanico a freddo dei materiali, “una grande risorsa dell’azienda che sta seguendo una politica adatta ai tempi e in linea con quello che sta maturando nel Paese”, ha poi aggiunto. L’inceneritore? “E’ una fissazione – ha tagliato corto il sindaco rispondendo ai cronisti – nelle linee dell’amministrazione c’è un investimento approvato che dice: prima la differenziata, poi compostaggio e trattamento meccanico a freddo. Questo è quello che il Comune intende fare – ha concluso – poi si vedrà”.

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