Raccolta differenziata, a Genova l’impianto più moderno del Nord Italia: tratterà 50 mila tonnellate annue di materiale

Genova. Un grande passo avanti per la raccolta differenziata. E’ a Genova, infatti, il più moderno e innovativo impianto nel nord Italia ed è stato inaugurato questa mattina.

“Potrà trattare 50 mila tonnellate annue di materiali plastici, ferrosi, carta e lattine, separandoli e producendo circa ogni giorno 130 balle di materiale compresso, che verrà reintrodotto nel ciclo produttivo come materia prima seconda – spiega Riccardo Casale, presidente Amiu Genova – Quindi si tratta di un impianto molto importante per la nostra azienda e per la città, che potrà ulteriormente valorizzare la raccolta differenziata, e per l’ambiente in senso lato perché questi materiali che finivano nelle discariche oggi vengono invece reinseriti nel circuito produttivo”.

Nel corso dei mesi i genovesi hanno già fatto uno sforzo importante. “Anche se siamo ancora sotto gli obblighi di legge, siamo comunque cresciuti del 4,5% all’anno. Siamo partiti in ritardo, ma stiamo recuperando bene – conclude Casale – Il nostro è un impianto automatizzato, ma con un controllo finale di personale formato per evitare al massimo le impurezze. Questo per fare in modo che il prodotto sia il più puro possibile e quindi rivenduto ad un valore più alto ai consorzi di filiera e sul libero mercato”.

Presente all’inaugurazione anche l’assessore all’Ambiente, Valeria Garotta. “L’ennesima dimostrazione che la raccolta differenziata ha un enorme valore e questo lo dico anche per togliere qualsiasi dubbio a chi ancora ritiene che possa andare a finire a Scarpino – spiega – in questo impianto si separa la plastica dalle lattine, la carta dal cartone, per venderli ai consorzi a prezzi superiori”.

Gli incrementi verranno reinvestiti nel potenziamento della raccolta differenziata stessa. “Abbiamo chiuso il 2012 al 33%, quindi la strada ancora lunga per raggiungere gli obiettivi di legge fissati al 65%, quindi abbiamo chiesto ad Amiu di riprogettare la raccolta differenziata per arrivare più vicino ai cittadini, però a quel punto non ci saranno davvero più scuse – conclude – Dopo una accurata campagna si sensibilizzazione, infatti, il secondo step sarà quello di sanzionare chi non effettuerà correttamente la raccolta differenziata”.

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