Politica

Papa Francesco, la benedizione di Grillo: “Per ora il suo nome ci rallegra, speriamo presto anche le sue opere”

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Genova. Se due indizi fanno una prova, un filo rosso unisce papa Francesco e il M5S. Almeno per il momento. Beppe Grillo ha infatti dedicato il suo ultimo post al successore di Pietro fresco di elezione titolandolo e non a caso “L’importanza di chiamarsi Francesco”, compresa la citazione del gioco di parole sull’onesta, dell’opera di Oscar Wilde.

“Il M5S è nato, per scelta, il giorno di San Francesco, il 4 ottobre del 2009 – scrive Grillo – Era il santo adatto per un MoVimento senza contributi pubblici, senza sedi, senza tesorieri, senza dirigenti”. Secondo: “I ragazzi del M5S a Woodstock a Cesena nel 2010, si auto definirono i ‘pazzi della democrazia’, così come i francescani erano detti i ‘pazzi di Dio’. Ci sono molte affinità tra il francescanesimo e il M5S. C’è qualcosa di nuovo in questa primavera 2013, un terremoto dolce. Il nome Francesco scelto da papa Bergoglio, un gesuita di mamma genovese, è già molto, per ora mi può bastare, poi si vedrà. E’ il primo papa “low cost”. Stanno già scavando nel suo passato, dalle letterine di scuola delle compagne, alla sua vita prima di diventare prete, ai rapporti con la dittatura argentina, per trovare ogni più piccola ombra e questo me lo rende simpatico. Quali papi sono stati crocifissi dalla stampa mezz’ora dopo essere stati eletti?”.
Nel libro “Il Grillo canta sempre al tramonto” scritto lo scorso dicembre con Fo e Casaleggio quest’ultimo diceva “Non deve essere un caso che non esista un papa che si sia fatto chiamare Francesco. Noi abbiamo scelto appositamente la data di San Francesco per la creazione del MoVimento. Politica senza soldi. Rispetto degli animali e dell’ambiente. Siamo i pazzi della democrazia, forse molti non ci capiscono proprio per questo e continuano a chiedersi chi c’è dietro”.

“Habemus papam – conclude Grillo – Per il momento il suo nome ci rallegra, speriamo che ci rallegrino presto anche le sue opere”.

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