Genova. Partirà il 2 aprile all’ospedale Galliera di Genova il nuovo modello di presa in carico del paziente per intensità di cura, ovvero sulla base di tre livelli di complessità assistenziale. Il paziente sara’ ricoverato in base alla gravità del caso: il primo livello e’ per le degenze intensive e sub intensive (come la rianimazione o la terapia intensiva), il secondo livello per acuti (area medica e chirurgica) e il terzo per stabilizzazione e riabilitazione.
“Siamo partiti con questo nuovo modello ospedaliero per intensità di cura – spiega il direttore sanitario dell’ospedale Galliera Roberto Tramalloni – con una sperimentazione nel 2009 per i reparti di ortopedia e geriatria. I risultati sono stati ottimi, abbiamo avuto un miglioramento delle performances assistenziali, e una maggiore efficienza organizzativa, senza contare la riduzione della mortalità. Da qui la decisione di estendere gradualmente, a partire dal 2 aprile, il modello a tutta la struttura sanitaria”.
Modello sanitario che “permette di valutare il malato nella sua complessità, creando le condizioni migliori per il suo ricovero, ricevendo cosi’ cure fortemente personalizzate –
commenta il direttore di dipartimento delle medicine generali, specialistiche di pronto soccorso, Giuliano Lo Pinto. Altre novità riguardano la presenza di un tutor medico e di un team infermieristico specializzato: dal ricovero fino alle dimissioni il paziente sara’ affidato a un tutor medico, suo unico interlocutore, che lo seguirà in tutto il percorso e si potrà
avvalere di team multidisciplinari”.