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Nuove disposizioni accordo Stato-Regioni, centinaia di aziende rischiano lo stop: un master ha cercato di fare chiarezza

ponteggi, cantiere edile, edilizia
Foto d'archivio

Genova. Il master tecnico-operativo a cura degli specialisti della società genovese diretta dal Geom. Francesco Fracchiolla, la Serena Spa srl e di S.t. Project studio professionale del perito industriale Sandro Tazzer, ha provato a fare chiarezza, nella giornata di Giovedì 21 Marzo, sugli ultimi aggiornamenti normativi riguardanti il Dlg. 81/08. Nello specifico in riferimento all’ accordo Stato Regioni n° 53/CSR del 22 Febbraio 2012 che è entrato in vigore dal 12 Marzo 2013.

I temi in questione sono piattaforme di lavoro; autosollevanti su colonne ; ascensori da cantiere; ponteggi elettrici mono – bicolonna e i ponteggi sospesi. Il master, gratuito e tenutosi presso la sala stampa della Fiera del Mare, ha riscosso un grande successo di pubblico proprio perché si è posto l’obiettivo, per la prima volta in assoluto sul territorio, di fare da faro su un’incertezza normativa, dovuta sì anche alla difficile interpretazione delle norme in questione, ma anche alla scarsa conoscenza della materia.

A Genova, infatti, questo è stato il primo master sull’argomento, nonostante le disposizioni siano entrate in vigore quasi da 15 giorni. I relatori sono stati il Perito industriale Sandro Tazzer di S.t. Project studio professionale e l’ Ing. Gabriele Nigro della Salerno Ponteggi Srl . La notizia preoccupante è che molte imprese, che lavorano con cremagliera e utilizzano nello specifico PLE, rischiano uno stop oppure di incorrere in sanzioni se non si adeguano immediatamente alle disposizioni che prevedono obbligatoriamente una specifica abilitazione degli operatori. «Per quanto riguarda l’utilizzo di gru su autocarro e PLE (Piattaforme mobili elevabili) l’abilitazione consisterà in un vero e proprio corso con esame finale, chiamato troppe volte ed erroneamente “patentino”. Le imprese dovranno adeguarsi facendo partecipare i propri addetti a corsi che terranno le varie associazioni di categoria, confederazioni o aziende abilitate», ha spiegato Tazzer. Il problema? «Se in Toscana e in altre regioni d’Italia questi corsi sono già partiti, in Liguria non sembra ancora muoversi niente in maniera significativa, perciò abbiamo organizzato questo master soprattutto informativo», ha continuato Fracchiolla.

Inoltre il Dlg. 81/08 dispone che, qualora le attrezzature richiedano per il loro impiego conoscenza o responsabilità particolari in relazione ai loro rischi specifici, “il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché: a) l’uso delle attrezzature di lavoro sia riservata ai lavoratori allo scopo incaricati, che abbiano ricevuto una informazione, formazione ed addestramento adeguati. b) in caso di riparazione, di trasformazione o manutenzione, i lavoratori interessati siano qualificati in maniera specifica per svolgere detti compiti”. Questo passaggio è importante per capire che formazione e manutenzione devono essere programmate e incentivate proprio dal datore di lavoro.

Un focus molto ampio del master è stato riservato proprio alle PLE (Piattaforme mobili elevabili) e alle PLAC (Piattaforme di lavoro autosollevanti su colonne), strutture molte volte non utilizzate nei cantieri, nonostante siano all’avanguardia e lascino alla spalle molti macchinari vetusti. «Sono mezzi mobili per l’accesso aereo di persone con attrezzi che devono eseguire lavori temporanei in quota oltre 2 metri e fino a oltre 100 metri di altezza dal piano terra. Sono specificamente progettati per consentire un veloce posizionamento dei lavoratori a qualsiasi quota desiderata e raggiungibile dalla macchina scelta. Sono comandati direttamente dalla piattaforma di lavoro senza dover usare scale. Le persone sulla piattaforma sono sicure e protette contro il rischio di caduta», ha concluso Nigro.

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