Politica

Niente talk show, votazioni motivate online e dimissioni in caso di condanna in 1° grado: le 18 regole dei parlamentari a 5 stelle

movimento 5 stelle

Roma. “I gruppi parlamentari del MoVimento 5 Stelle non dovranno associarsi con altri partiti o coalizioni o gruppi se non per votazioni su punti condivisi”. E’ uno dei 18 articoli del ‘Codice di comportamento eletti MoVimento 5 Stelle in Parlamento’ a cui fanno riferimento i militanti ‘a cinque stelle’ che si oppongono ad un appoggio ad un eventuale governo a guida Pd.

Il ‘Codice di comportamento’ e’ stato sottoscritto dai neo-parlamentari al momento della loro candidatura. Si tratta di 18 regole che mirano a guidare l’attivita’ parlamentare della ‘pattuglia a cinque stelle’ alla Camera e al Senato.

“L’obiettivo e’ l’attuazione del Programma del M5S, in particolare per i principi della democrazia diretta come il referendum propositivo senza quorum, l’obbligatoriet… della discussione parlamentare con voto palese delle proposte di legge popolare e l’elezione diretta del parlamentare”.

Il codice e’ suddiviso in nove aree tematiche: Gruppo parlamentare; Programma e Statuto; Comunicazione; Trasparenza; Relazione con i cittadini; Espulsione; Trattamento economico; Personale di supporto; ed infine Costituzione di ‘gruppi di comunicazione’ per i parlamentari del M5S di Camera e Senato: Nel regolamento si legge che “gli incarichi nelle commissioni parlamentari o in altri incarichi istituzionali delle due Camere verranno decisi a maggioranza da parte dei parlamentari riuniti di Camera e Senato”, che “lo strumento ufficiale per la divulgazione delle informazioni e la partecipazione dei cittadini Š il sito www.movimento5stelle.it”.

C’e’ poi la regola secondo cui “i parlamentari dovranno rifiutare l’appellativo di ‘onorevole’ e optare per il termine ‘cittadina’ o ‘cittadino’: cosa che effettivamente i neo-eletti stanno gia’ praticando. E’ prevista la ”rotazione trimestrale di capogruppo e portavoce Camera e Senato con persone sempre differenti”.

In evidenza la famigerata regola di “evitare la partecipazione ai talk show televisivi”. Ma, al contempo, le votazioni parlamentari saranno “motivate e spiegate
giornalmente con un video pubblicato sul canale YouTube del MoVimento 5 Stelle”.

Quanto alle dimissioni, “il parlamentare eletto dovrà dimettersi obbligatoriamente se condannato, anche solo in primo grado, nel caso di rinvio a giudizio sar… invece sua facoltà decidere se lasciare l’incarico”. L’eventuale espulsione dal gruppo parlamentare del M5S sara’ decisa dai parlamentari del M5S riuniti “senza distinzione tra Camera e Senato, per palesi violazioni del Codice di Comportamento” ma ”dovrà essere ratificata da una votazione on line sul portale del M5S tra tutti gli iscritti, anch’essa a maggioranza”.

Il codice comportamentale “dovrà essere inserito nello stesso statuto di cui il gruppo parlamentare dovrà dotarsi”.

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