Pegli. Villa Pallavicini viaggia a pieno ritmo verso un nuovo splendore e quest’anno sarà anche protagonista della Giornata di Primavera del Fai, che si svolgerà nel prossimo fine settimana (23 e 24 marzo) e durante il quale verranno anche illustrati gli interventi di recupero.
“I lavori sono gestiti dal Comune e divisi in 3 lotti, il primo realizzato sul tempio di Flora e il secondo sul castello del Capitano, che sono i due edifici principali – spiega Matteo Parodi, tecnico del Comune di Genova – Un terzo lotto, che fa da cornice a questi, si occuperà della manutenzione del verde e dei percorsi”.
Interventi importanti, soprattutto visto l’attuale periodo di crisi. Le risorse necessarie derivano dai residui delle Colombiane e i lavori dovrebbero essere completamente finiti alla fine del prossimo inverno o al più tardi nella primavera del 2015. Ma i genovesi potranno avere già un prezioso anticipo nel prossimo fine settimana.
“Il 23 e il 24 marzo apriremo il parco storico di villa Pallavicini a Pegli perché è un pezzo importante della nostra storia, purtroppo abbandonato negli ultimi anni – dichiara Sonia Cevasco Asaro, capo delegazione Fai di Genova – L’idea è quella di sviluppare il tema naturalistico, ma non certamente dimenticando la storia di questa dimora meravigliosa, che verrà spiegata dalle guide”.
Nel 2008 il parco della Villa risultò secondo in classifica nel censimento naturale dei luoghi del cuore. “La villa ha svariate problematiche e il degrado naturale non è l’unica. Esiste anche quello legato al vandalismo, che ha vanificato anche i lavori fatti in passato – conclude Cevasco Asaro – Per noi il fatto che il Comune si sia rimesso in moto rappresenta una grande vittoria, anche perché è ciò che volevano i cittadini”.
Un luogo quasi incantato, che anche il Marchese Pallavicini volle aprire alla cittadinanza. Nel parco esiste anche un meraviglioso orto botanico, “Un’eccellenza a livello europeo, se non mondiale”, conclude la rappresentante del Fai.
Sabato e domenica, quindi, sarà una bella occasione per trascorrere due giornate nel parco della dimora e, per chi ancora non conoscesse questo luogo, l’occasione per scoprirne le meraviglie.