Genova. Il gip del Tribunale di Genova Massimo Cusatti ha respinto oggi la richiesta di dissequestro dei conti correnti e dei beni immobili di Enrico Preziosi e Alessandro Zarbano, rispettivamente presidente e ad del Genoa calcio, a suo tempo sequestrati su disposizione della Procura nell’ambito dell’inchiesta su un presunto mancato versamento dell’Iva nel 2011 da parte della società Genoa.
L’istanza di dissequestro era stata presentata dai legali e riguarda il “sequestro nominale per equivalente” effettuato
dalla Guardia di Finanza su disposizione della procura per circa 8 milioni di euro.
Nei confronti di Preziosi il 20 febbraio scorso era stato disposto il sequestro per circa 4 milioni di euro; nei confronti di Zarbano il sequestro di due box e un appartamento.
I difensori di Preziosi e Zarbano sostengono che non è mai stata commessa alcuna irrgolarità da parte della società
Genoa, che aveva a suo tempo avanzato richiesta per la rateizzazione dei pagamenti.