Politica

Flop di Rivoluzione civile, Bruno (Rifondazione): “Si è chiusa esperienza della sinistra antiliberista in Italia”

rivoluzione civile

Genova. Il flop di Rivoluzione civile, il movimento che ha provato a mettere insieme partiti e movimenti, dall’Idv di Di Pietro (o meglio da ciò che ne è rimasto dopo la scissione di Donadi) a Rifondazione comunista, dai movimenti per l’acqua pubblica a parte del movimento no tav, è andato ben oltre le più nere aspettative, a cominciare porprio dalla Liguria, dove alla Camera il movimento guidato da Ingroia ha raccolto poco più del 2%.

E gli umori, a sinistra sono a dir poco funerei: il segretario provinciale di Rifondazione Sergio Triglia ha rassegnato le proprie dimissioni, seguendo quanto fatto dalla segreteria nazionale del suo partito.

“Anche se adesso in me prevale lo scoramento per il mancato raggiungimento del quorum- ha scritto sulla sua pagina Davide Ghiglione, consigliere municipale di Rifondazione e candidato alla Camera – sono sicuro che sia ancora necessaria una sinistra d’alternativa nel nostro paese e continuerò ad adoperarmi per la sua costruzione nelle piazze e nelle strade, come nelle istituzioni”.

Un’esperienza, quella di Rivoluzione civile, chiusa, a sentire il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, il giorno dopo il voto.

“Quella che si è chiusa soprattutto – risponde Antonio Bruno, capogruppo in consiglio comunale di Rifondazione – è l’esperienza della sinistra antiliberista in Italia. Diverse elezioni sono andate male così come diverse iniziative di movimento, come il forum sociale europeo di Firenze, che è andato praticamente deserto”.

“Quel modo di essere presente oggi non ha appeal, non ci sono uomini di spettacolo che lo incarnino e quindi dobbiamo trovare altre forme” dice Bruno che però non ha alcuna intenzione di mettere in discussione la sua adesione al partito: “Io comunque rimarrò a fare le mie battaglia per la moralità contro grandi opere e privatizzazioni. Il mondo in italia è girato da un’altra parte, per fortuna esiste il pianeta. A fine marzo saremo a Tunisi al forum sociale mondiale per riconnettere le reti antiliberiste”.

Ma l’alleanza con l’Idv non ha indebolito una coalizione che si definiva “la sinistra alternativa” portando molti elettori a votare movimento 5 stelle? “L’alleanza con l’Idv non ha funzionato anche perché l’elettorato idv non ha appoggiato il progetto”. “Certo forse candidando persone più riconoscibili dal territorio (il primo candidato genovese Davide Ghiglione è stato messo al sesto posto ndr), ma avremmo avuto un qualche zero virgola in più, è un problema di sostanza”.

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