Cronaca

Energia e telefono, mai dire “sì”: sempre più contratti truffa, il vademecum per non cadere in trappola

gas fornelli

Genova. Agenti rappresentanti di compagnie telefoniche o energetiche che si presentano alla porta e, magari con la scusa di leggere un contatore, propongono contratti per nuovi servizi. Telefonate insistenti, spesso dai toni ambigui che confondono i consumatori, soprattutto i più anziani.

A chi non è mai capitato di essere “assillato” da proposte insistenti per cambiare operatore? Ma “attenti a dire sì” dicono le associazioni dei consumatori che denunciano casi sempre più frequenti di contratti-truffa a Genova e non solo.

“Da anni la nostra Associazione riceve molteplici casi di Contratti truffa sia nel campo della Telefonia che dell’Energia – spiega Emanuele Guastavino dell’Adoc – questi Contratti vengono preparati da Agenti rappresentanti di aziende che offrono vantaggi se il Cliente, o meglio il Consumatore, aderisce alle loro promozioni”.

Ecco le truffe più frequenti arrivate allo sportello dell’Adoc, ma anche alle altre associazioni dei consumatori della nostra città: “Firme false poste sui contratti, utilizzo di firme da parte di minorenni, timbri professionali carpiti illegalmente dagli agenti ed usati per la compilazione dei contratti, ingresso in abitazioni private da parte degli agenti con scuse palesemente truffaldine, come ad esempio la falsa lettura del contatore del gas”. “Per poter ottenere un si vocale di adesione ad un contratto telefonico – spiega Guastavino – vengono escogitati varie metodologie assolutamente deplorevoli”.

“Riteniamo che le responsabilità principali vadano poste agli agenti, ma crediamo che anche le Aziende fornitrici di servizi non possono esimersi dalla responsabilità delle suddette truffe in quanto sono agevolate da questi Contratti acquisendo nuovi clienti”.

Nonostante svariate denunce presentate dai Consumatori ai Carabinieri, alla Polizia Postale, alla Guardia di Finanza il fenomeno continua a crescere “perché non esiste una legge che effettivamente colpisce penalmente sia gli agenti che le aziende di fornitura. Riteniamo questo vuoto legislativo un grave problema nazionale che pone l’Italia agli ultimi posti in Europa nella Tutela dei Consumatori e quindi chiediamo con forza al prossimo Governo che si impegni realmente a combattere questa piaga vergognosa”.

Questi i consigli dell’Adoc ai consumatori per evitare le truffe: “Anzitutto non aprire la porta di casa ad estranei. In caso di contatto telefonico pubblicitario chiudere la comunicazione evitando tassativamente l’utilizzo della parola “si”.

Indispensabile poi “Non porre firme di alcun genere anche su fogli bianchi, né porre il proprio timbro professionale anche su fogli bianchi”. Molto importante è poi “farsi rilasciare sempre nome e cognome dell’agente ed anche gli estremi di un documento d’identità”.

I consumatori poi devono sapere che “Se avete inavvertitamente firmato un contratto avete tempo 10 giorni per recedere tramite raccomandata con ricevuta di ritorno”.

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