Economia

Emergenza casa, una piaga sempre più diffusa: a Genova 4 mila domande per 300 alloggi disponibili

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Foto d'archivio

Genova. Il disagio abitativo è un problema sempre più pressante in un periodo di crisi come quello attuale e per questo il Comune di Genova ha pensato ad alcuni progetti per aiutare le fasce più deboli della popolazione, ma non solo. Il problema, infatti, riguarda ormai una fascia sempre più estesa della popolazione.

“Si è chiuso recentemente un bando sulle case popolari e avremo più di 4 mila domande a fronte di circa 250-300 appartamenti assegnabili all’anno. Stiamo anche sollecitando la Regione per trovare soluzioni rapide a questi problemi – spiega Stefano Salvetti del Sicet – 4 mila domande, infatti, sono sottostimate, perché attualmente ci sono persone intermedie, che potrebbero anche stare sul mercato della locazione con 400 euro, che oggi è impensabile”.

Dati più che allarmanti. “A questo punto avremmo bisogno di altri 5 mila appartamenti con affitti che non vadano oltre i 400 euro – conclude Salvetti – Il dramma si allarga sempre di più, basti pensare alla fasce di 50enni che hanno perso il lavoro. Per questo bisogna ridisegnare la strategia futura dell’edilizia pubblica”.

Quella di oggi è stata l’occasione per presentare i progetti selezionati attraverso la “Call for Proposals”. “In tutto sono stati 23 i progetti pervenuti e ne abbiamo scelti 6 per fattibilità e innovazione, ma anche gli altri non sono da trascurare – spiega l’assessore alle Politiche Socio – Sanitarie e della Casa Paola Dameri – Il problema si risolve anche trovando nuove idee, provando a mettere sul tappeto nuove modalità che consentano di rispondere ai maggiori bisogni con una minore spesa”.

Martedì mattina ci sarà un nuovo incontro sempre sul tema della casa. Un convegno più generale, che non sarà rivolto solo alle fasce deboli, ma alle problematiche abitative in senso più ampio. “Affronteremo il problema dell’edilizia pubblica, che riguarda tutta la città e emergeranno dati preoccupanti”, dichiara ancora Dameri.

Proprio alla vigili della formazione del nuovo Governo, tra l’altro, ecco l’appello del Comune di Genova. “Sulla casa abbiamo richieste specifiche, ovvero un piano nazionale che riguardi sia l’acquisto della prima casa, che un aiuto per invogliare chi possiede abitazioni a darle in affitto, visto che solo Genova ne abbiamo circa 15 mila sfitte – dichiara l’assessore – chiediamo inoltre il rifinanziamento del fondo di sostegno agli affitti, che è stato decurtato. Sono tre iniziative su cui il nuovo Governo, se lo avremo, dovrà lavorare subito”.

L’emergenza abitativa riguarda ormai tutti. “Le vecchie categorie sono superate ed è per questo che dobbiamo trovare soluzioni, perché noi siamo attrezzati a rispondere ai problemi così come li abbiamo concepiti fino al 2008-2009, cioè prima della crisi economica”, conclude Dameri.

Problematiche serie, che necessitano di soluzioni immediate, visto che, come ha detto oggi il sindaco Marco Doria, le finanze del Comune sono in grave pericolo.

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