Desaparecidos Argentina, Genova accoglie Madres de Plaza de Mayo

provincia di genova

Genova. Il loro coraggio è stato decisivo perché il generale argentino Videla e altre decine di gerarchi militari della stessa feroce dittatura finissero finalmente in carcere nel 1983, ma l’impegno delle Madres de Plaza de Mayo prosegue per restituire giustizia a tutti i desaparecidos e le desaparecidas – 30.000 solo in Argentina – vittime di quel sanguinario regime.

Incarna quella battaglia e tutte le battaglie in nome della libertà, della democrazia e della verità per gli oppositori “fatti scomparire” dalle dittature argentina, cilena e uruguaiana nello stesso periodo, la presidente dell’associazione Madres de Plaza de Mayo, Hebe de Bonafini, che l’11 e 12 marzo sarà a Genova, dove l’attendono numerosi appuntamenti patrocinati da Provincia, Comune e Regione, come quello di martedì alle 17 nella sala del Consiglio Provinciale (Palazzo Doria Spinola, largo Eros Lanfranco) dove, accolta dal commissario Piero Fossati, parlerà agli studenti, con lectio magistralis del professor Renzo Dameri e intervento del professor Marco Cipolloni, entrambi del Dipartimento di lingue e culture moderne dell’Università di Genova, e poesie di Ivano Malcotti.

La battaglia di Hebe de Bonofini e di tutte le Madres che hanno lottato contro il regime che faceva sparire nel sangue gli oppositori e rubava anche i loro figli piccoli, adottati da famiglie di militari e gerarchi, è cominciata con il golpe del 24 marzo 1976, che ha sprofondato
l’Argentina, fino al 1983, nel terrore e nella ferocia della dittatura. Le donne de Plaza de Mayo, con il coraggio, la forza, la dignità hanno continuato a lottare anche nell’oscura stagione degli anni ’90, tra negazioni dei crimini e indulti per i dittatori e continuano a battersi per il diritto alla verità e alla giustizia su tutte le
vittime delle persecuzioni politiche.

“La Provincia di Genova – dice Piero Fossati – è da sempre fortemente impegnata nella tutela e nell’affermazione dei diritti umani che non possono prescindere dalla conoscenza e dalla memoria di ciò che è stato per rafforzare la libertà e la democrazia. Per questo siamo felici e onorati di accogliere a Genova, dove l’Argentina, alla quale ci legano molti e profondi rapporti dalle più lontane stagioni dell’emigrazione italiana, è molto amata, Hebe Pastor de Bonofni, grande simbolo delle battaglie delle donne de Plaza de Mayo per restituire giustizia e dignità a tutti i desaparecidos, vittime del drammatico periodo della dittatura fascista in Argentina. La Provincia è vicina all’Associazione e abbraccia le Madres de Plaza de Mayo, donne tenaci, coraggiose e indomite che hanno dedicato tutta la vita all’impegno incessante di restituire identità, verità e memoria a ognuna delle persone scomparse nel periodo più buio del loro Paese, con una battaglia fondamentale per i diritti umani e la democrazia, in Argentina e in ogni parte del mondo”.

L’appuntamento in Provincia con Hebe de Bonafini presentato da Valter Mereta del Gruppo Città di Genova che con numerose associazioni ha organizzato gli eventi con la presidente delle Madres de Plaza de Mayo, sarà preceduto lunedì 11 dalla presentazione e scoprimento, alla biblioteca Berio alle 17 di una targa dedicata alle donne e agli uomini desaparecidos vittime delle dittature latinoamericane e alle 21, al Teatro della Tosse, dal conferimento del Grifo d’Argento a Hebe de Bonafini da parte del sindaco Marco Doria. L’appuntamento conclusivo della visita a Genova della presidente dell’Associazione Madres de Plaza de Mayo sarà poi martedì alle 21 al circolo Arci 30 giugno.

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