Economia

Dagli operatori del porto di Genova pressing sulle infrastrutture: “Terzo Valico e Gronda opere fondamentali”

Genova. Gli imprenditori portuali continuano ad evidenziare l’importanza di infrastrutture come il Terzo Valico e la Gronda. “Il tempo delle attese deve finire e vanno prese decisioni concrete. Se non si vogliono fare opere come la Gronda, allora bisogna trovare alternative, perché il porto è fondamentale e senza queste grandi infrastrutture non può essere altamente competitivo”.

Queste le parole di Roberta Oliaro durante il convegno annuale di Spediporto. Ancora una volta, proprio al termine del suo mandato, la presidente di Spediporto ha voluto ribadire questo concetto. Oggi pomeriggio, invece, verrà eletto il suo successore alla guida degli imprenditori portuali di Genova.

Le istituzioni presenti all’assemblea hanno risposto all’appello degli operatori del porto. “Il Terzo Valico è un’opera approvata, ci sono cantieri avviati e la preoccupazione è che i finanziamenti siano regolari e che quindi l’opera si possa realizzare davvero – ha dichiarato il sindaco di Genova, Marco Doria – Per quanto riguarda la Gronda, invece, mi permetto di sottolineare ancora una volta che non ha ancora ricevuto la valutazione di impatto ambientale e quindi mettere sullo stesso piano un’opera che si sta realizzando con un’altra che deve ancora superare la Via è mettere insieme due cose che sono completamente diverse”.

Il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, che già sabato durante il convegno “Felici di crescere”, ha parlato di Gronda e Terzo Valico, ha ribadito ancora una volta il suo punto di vista.

“Per il Terzo Valico ci sono tante risorse disponibili e ora bisogna realizzare l’opera, non ci sono più scuse”, ha detto.

Sulla Gronda e sulle perplessità espresse dal sindaco Doria, Burlando è stato molto preciso. “Il sindaco ha ribadito ancora una volta che per la Gronda bisogna aspettare la Via, che arriverà in primavera. Poi vedremo – ha precisato – sul Terzo Valico, invece, si è sempre detto d’accordo. Entrambe comunque sono opere fondamentali per la città e la Regione”.

Poi, ecco il tema dell’autonomia fiscale: “Il porto è l’anima della città e ha una grande potenzialità, ma va collegato con la Pianura Padana e con l’Europa – ha concluso il presidente – abbiamo Incominciato un lavoro importante dobbiamo riuscire a concluderlo”.

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