Cronaca

Carlo Felice, sindacati sul piede di guerra: “Sostanziale fallimento della dirigenza”

Carlo Felice

Genova. Sindacati sul piede di guerra al Teatro Carlo Felice di Genova dopo che nei giorni scorsi il consiglio d’amministrazione ha approvato il bilancio preventivo per il 2013. Martedì, è in programma un’assemblea dei
lavoratori che annunciano intanto lo stato di agitazione.

“Il grave e perdurante stato di crisi in cui versa la Fondazione Teatro Carlo Felice – si legge in un comunicato
diramato da Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, Fials-Cisal, Snater e Libersind – impone di dichiarare con la massima
chiarezza il sostanziale fallimento di una dirigenza che, dimostratasi incapace di sviluppare strategie energiche e
lungimiranti, e con la corresponsabilità di un Cda fondamentalmente inerte, ha viceversa portato la situazione a un
deciso ed evidente deterioramento sotto tutti i punti vista, dilapidando senza alcun progetto serio e credibile il contributo dei Lavoratori – 9 milioni di euro – che avrebbe dovuto condurre il nostro Teatro al risanamento della situazione economico- finanziaria”.

Il pareggio di bilancio richiesto dalla legge sarà subordinato a un sensibile ridimensionamento dei costi del
lavoro per il quale si apriranno nei prossimi giorni tavoli di contrattazione con le forze sindacali.
I 9 milioni di cui si parla sono il risparmio ottenuto dai contratti di solidarietà applicati per due anni. “In questi anni – è ancora scritto nel comunicato – le Organizzazioni Sindacali, oltre a garantire l’assoluta pace sociale all’interno della Fondazione, hanno invocato a più riprese e in tutti i modi l’apertura di un confronto costante, ampio e costruttivo alla ricerca di un percorso condiviso verso soluzioni realistiche ed efficaci; alla loro disponibilità, l’attuale dirigenza ha risposto con una pressoché totale assenza di trasparenza, con una incredibile noncuranza di leggi, regole e procedure, con la sistematica inosservanza degli accordi sottoscritti”.

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