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Calcio, Eccellenza: stangata Santa Maria Fontanabuona, allenatore e giocatore squalificati per più di un anno

Santa Maria San Salvatore Fontanabuona
Foto d'archivio

Cogorno. Il tecnico David Cesaretti ed il giocatore Davide Bonfiglio del Santa Maria San Salvatore Fontanabuona, club di Eccellenza, sono stati squalificati per un anno e tre mesi, ovvero fino a giugno 2014, inoltre due dirigenti sono stati fermati dal giudice sportivo per due mesi. E’ il provvedimento preso nel confronti della società biancoazzurra, che dovrà pagare anche 400 euro di multa, in seguito alla gara di domenica scorsa persa in casa contro la Virtus Culmv Polis Sestri con il risultato di 2-1.

Sconfitta grave, era uno scontro diretto per la salvezza, giunta al 93’ con una rete degli avversari contestata. L’incubo era iniziato ben prima quando al 17’ Michelis veniva espulso per una bestemmia. Ma il peggio doveva ancora arrivare: al 92′ l’arbitro assegnava una punizione dal limite sinistro dell’area di rigore dei padroni di casa. Poco prima della battuta Bonfiglio si accasciava a terra, colpito probabilmente al volto da un avversario, ma il direttore di gara concedeva agli ospiti la battuta, cross per Tacchino che di nuca insaccava il gol dell’1 a 2. I nervi dei padroni di casa non reggono e sfociano nelle lamentele con la terna arbitrale, con Bonfiglio sanguinante a bordo campo ed espulso per proteste. Di lì al 50′ il gioco non riprenderà più e il triplice fischio segnava la fine di una giornataccia che difficilmente potrà essere dimenticata.

L’allenatore del Santa Maria San Salvatore Fontanabuona, David Cesaretti, è amareggiato per il trattamento riservatogli ma soprattutto nei confronti della propria squadra, vittima per tutto il campionato, di errori arbitrali. “E’ una vergogna, è dall’inizio dell’anno che ci trattano così – afferma Cesaretti – quello che è successo domenica contro la Virtus Culmv Polis Sestri è solo l’ultimo episodio di una lunga serie contro di noi. Mi devono spiegare perché c’è tutto questo accanimento contro il Santa Maria San Salvatore Fontananbuona, una società sana, che svolge un ottimo lavoro con il settore giovanile, sempre rispettosa in qualsiasi campo dove è andata a giocare, nonostante i tanti torti subiti”.

Sui fatti di domenica scorsa, il tecnico biancoazzurro si dice tranquillo con la propria coscienza. “Non ho fatto nulla di grave, al gol subito al 92’ viziato da un fallo clamoroso nei confronti di un nostro giocatore, Bonfiglio, sono entrato in campo e senza offendere ho chiesto spiegazioni al direttore di gara. Ripeto, non ho commesso nulla di grave per meritarmi una squalifica del genere. Ma sono più addolorato per i miei ragazzi, un gruppo splendido che finora ha raccolto solo i complimenti in qualsiasi campo dove ha giocato – confessa Cesaretti – sono molto orgoglioso di loro”.

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