Genova. Prima delle elezioni la conferenza programmatica del Pd, ha ribadito il proprio orientamento (privatizzare Amt e Amiu) “in linea peraltro con alcuni atti già approvati dal consiglio comunale, nonostante i dubbi in maggioranza e nella stessa lista Doria”, spiega l’associazione ControCorrente, che stamattina svelerà di dati del proprio dossier sulle partecipate.
“Tale orientamento oggi si scontra con un risultato elettorale di netto rifiuto delle ricette a base di tagli e privatizzazioni volute dall’UE e dal Governo Monti. A dicembre, alla presenza di lavoratori e rappresentanti sindacali di Amt, Aster, Amiu, abbiamo presentato sei proposte – alternative a tagli e privatizzazione – per il finanziamento e la gestione del trasporto e dei servizi pubblici”, spiega ancora l’associazione.
Nei mesi successivi, però, il lavoro non si è fermato. “Abbiamo svolto un lavoro di inchiesta e raccolta dati, che documenta i conflitti d’interesse, gli sprechi e il modo assurdo in cui un blocco di potere politico-economico facilmente individuabile ha amministrato queste aziende, usandole come un collettore pubblico di soldi e lavoro per ‘amici vicini e lontani’, nel silenzio dell’opposizione, a spese di lavoratori e utenti, in particolare di quelli a basso reddito, vittime sacrificali di scelte non loro. Ne viene fuori la possibilità di una gestione alternativa, democratica, più razionale e più equa, che guardi all’interesse del 99% e non dell’1% della società”.
Oggi, saranno presentati alla stampa e al pubblico, nella nuova sede di ControCorrente (via San Luca 3A interno 1), i risultati di questo lavoro, condensati in un dossier in via di diffusione, dal titolo “La piovra del mercato e dei partiti sui servizi pubblici”. Inchiesta sulle aziende partecipate del Comune di Genova. Alla presentazione saranno invitati Antonio Bruno e Paolo Putti, consiglieri comunali impegnati contro la privatizzazione di AMT e delle farmacie comunali.