Genova. L’amministratore delegato dell’Amiu, Pietro D’Alema, e’ stato assolto oggi dal Tribunale
penale di Genova dall’accusa di abuso d’ufficio “perché il fatto non costituisce reato”. Il pm, Francesco Pinto, aveva
chiesto un anno di reclusione. L’accusa nei confronti di D’Alema era per una vicenda del 2006, quando era consulente di una azienda.
Secondo l’accusa, D’Alema avrebbe affidato due consulenze senza la cosiddetta “procedura di evidenza pubblica”. In
pratica, senza la gara che avrebbe dovuto prevedere l’invito a cinque ditte. Il Tribunale ha disposto la trasmissione della documentazione contabile alla Corte dei Conti.
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