Economia

Affitti troppo cari, il grido dall’allarme dell’Ascom di Rapallo: “Si rischia la desertificazione commerciale”

castello di rapallo
Foto d'archivio

Rapallo. Il direttivo Ascom Rapallo-Zoagli, preoccupato per le sempre più frequenti “confessioni riservate” da parte di molti commercianti e dei loro dipendenti sullo stato di salute economica delle loro attività e sulle prospettive sconfortanti sul futuro, ha indetto una riunione urgente di allerta sul tema che si è svolta il 21 marzo.

Nell’incontro il direttivo ha disegnato un piano di azione, nel quale appare chiara la necessità di comunicare ai commercianti la necessità di reagire.

“E’ giunto il momento in cui i commercianti ed i proprietari dei fondi condotti in locazione si trovino urgentemente a discutere dei problemi che stanno sterminando tantissime attività nelle nostre vie. I locatori devono essere vicini alle sorti delle attività esercitate nei loro locali, devono essere consapevoli dell’impossibilità di condurre un negozio o un locale da parte di un piccolo imprenditore quando il canone pattuito in passato (e commisurato ad una economia in buona salute), canone tra l’altro nel frattempo aumentato su base Istat, è divenuto, nella attuale situazione economica insopportabile per molti ed addirittura spropositato per alcuni”, spiega la presidente Elisabetta Lai.

Secondo l’Ascom è necessaria una rivoluzione di pensiero (che non può più aspettare) e i proprietari dei fondi sono ormai chiamati ad essere co-imprenditori e devono ascoltare, informarsi e nel caso intervenire fattivamente nelle sorti del commercio, alleviando e risintonizzando i canoni da un lato e scongiurando la possibilità che le loro proprietà stesse divengano improduttive di reddito.

“E’ questa una delle prime e più urgenti manovre da attuare per ridare speranza al commercio. Commercianti e proprietari devono parlarsi ed essere più vicini, uniti da un obiettivo comune. Ogni commerciante si deve sentire in grado di contattare il proprio locatore per chiedergli di rinegoziare il rapporto, magari anche solo per un periodo o una stagione determinata”.

Ascom si mette a disposizione con il suo ufficio ed i suoi esperti per collaborare alle trattative più difficili. “Abbiamo apprezzato quando l’Amministrazione Comunale ha ridotto la percentuale IMU sui fondi commerciali, ma ci siamo resi conto che i commercianti proprietari dei loro fondi sono un numero esiguo e che per questo dallo sforzo del Comune il beneficio è stato minimo. Si conoscono casi illuminati a Rapallo, dove i locatori sono già intervenuti a ridurre il canone e Ascom ringrazia tali locatori per la loro lungimiranza e per aver fornito un esempio ai tanti altri che non si sono ancora resi conto della reale gravità della situazione”.

Mai il commercio locale aveva affrontato una simile crisi e mai si sarebbe immaginato di ascoltare confessioni così disperate “che umiliano la dignità e la professionalità di tante famiglie che con il loro impegno quotidiano costituiscono il motore palpabile della vita cittadina, permettendo ad un indotto vastissimo di avere un lavoro”, conclude Lai.

Ascom Rapallo Zoagli sta studiando una manifestazione che coinvolga tutto il commercio locale, le forze politiche, i sindacati e quanti altri hanno responsabilità nell’Amministrazione per sensibilizzare la città su cosa significhi mantenere aperta un’attività produttiva in questo momento e cosa possa significare la desertificazione commerciale per tutta la città, manifestazione volta a sensibilizzare tutti al fine di scongiurare il peggio.

Ascom Rapallo Zoagli è a disposizione di associati e non per condividere e cercare di risolvere i problemi di ciascun commerciante.

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