Genova. Avevano terrorizzato Genova e il Tigullio per alcuni giorni, prima con la rapina a Morego, nella villa dove vive una coppia alla quale sono stati portati via un orologio Rolex, denaro, gioielli, carte di credito e due cellulari. Poi il colpo a Caperana, sopra Chiavari, dove i padroni di casa sono stati legati. Infine la rapina più violenta a Leivi, nel chiavarese: due coniugi sessantenni aggrediti a bastonate, chiusi in cantina e derubati di contanti, gioielli e fotocamera digitale.
Uno degli indagati era stato arrestato nel chiavarese nel corso di un blitz di carabinieri e polizia mentre altri gli altri tre albanesi erano stati arrestati in seguito.
Il pm Federico Manotti ha chiesto oggi il rinvio a giudizio dei quattro albanesi accusati di tre rapine in villa e, in due casi, anche di sequestro di persona. Due di loro sono detenuti a Marassi, uno nel carcere di Chiavari e uno a Brindisi dove era stato arrestato mentre stava per imbarcarsi.