Genova. La presa di posizione delle associazioni ambientaliste contro lo sterminio degli scoiattoli grigi è sempre stata molto forte, ma ora si mobilitano anche i cittadini di mezza Italia, che hanno scritto alla Regione Liguria per chiedere di fermare un “metodo cruento e inutile”.
“Scrivo per protestare contro la vergognosa decisione di iniziare le catture degli scoiattoli grigi, sulla base di ‘problemi’ del tutto irreali e inconsistenti. E’ ora di smettere con questa storia senza senso, si vuole distruggere una specie per ‘salvarne’ un’altra. E’ una logica aberrante, e comunque lo scoiattolo rosso non ha bisogno di essere salvato, visto che da decenni ormai convive con quello grigio – scrive Marina – I governanti locali dovrebbero occuparsi di qualcosa di più realistico e utile, sia per gli animali che per la popolazione umana, anziché fissarsi sul voler sterminare dei piccoli animali che non hanno fatto nulla di male. Certamente eviterò di recarmi come turista nelle città della Liguria, fino a che non verrà deciso di lasciare in pace gli scoiattoli grigi”.
Questa non è l’unica voce del coro. “Protestiamo contro lo sterminio degli scoiattoli grigi: si tratta di un metodo inutilmente crudele. Vi chiediamo di adottare una soluzione non cruenta”. Questo scrive alla Regione una nutrita schiera di cittadini di Sant’Antonino di Susa (Torino).
“Noi non uccidiamo i nostri simili perché ammalati o spesso diversi da noi o meno intelligenti. Siamo abituati a vedere gli animali come semplici oggetti da sfruttare: cibo vestiario, esperimenti con indifferenza senza chiederci: ma provano dolore? soffrono la fame, la sete, la disperazione? Abbiamo noi il diritto di ucciderli? Non abbiamo il diritto di sopraffazione su di loro, che come noi hanno il diritto di vivere una vita dignitosa in quanto esseri senzienti e consapevoli di sé e possono provare dolore, gioia, speranza, disperazione, ma sopratutto amore”, scrive Antonio da Napoli.
“Non nutrono sentimenti di cattiveria o di vendetta e quelli che uccidono i propri simili lo fanno solo per mangiare – conclude – Speriamo venga evitata questa strage degli innocenti”.
E ancora. “Ho saputo che con l’ordinanza del 17 gennaio 2013 il TAR Piemonte ha rigettato il ricorso delle associazioni animaliste e ha quindi convalidato il piano di gestione (o meglio di uccisione) degli scoiattoli grigi. Con la presente voglio rinnovare il mio più profondo dissenso per tale massacro e chiedo anche agli Enti della Regione Liguria di lasciar stare gli scoiattoli grigi – scrive Genziana – Chiederò, inoltre, anche a conoscenti di far sentire la propria voce in merito e ai miei amici residenti in codesta Regione farò presente l’atteggiamento mostrato dai partiti nel caso codesta regione volesse ritornare sul tema dello sterminio degli scoiattoli grigi”.
Le voci arrivano proprio da tutta Italia. “Mi oppongo all’opera di sterminio che la Regione Liguria intende mettere in atto nei confronti dello scoiattolo grigio e vi prego pertanto di rivedere la vostra opinione in merito. Sarebbe una grande dimostrazione di civiltà – scrive Luca da Siena – Viviamo in un’epoca in cui non possiamo più prescindere dal rispetto e dalla tutela degli animali e dell’ambiente e la Pubblica Amministrazione, a mio avviso, dovrebbe essere la prima ad educare la cittadinanza in tal senso, considerato anche il crescente numero di persone sensibili a tali tematiche. Sicuramente non visiterò più la vostra bellissima regione, ed inviterò tutti i miei contatti sui principali social networks a farsi un’ opinione in merito ed in caso a seguire il mio esempio, almeno finché non verranno adottate politiche rispettose del diritto alla vita degli animali”.
Queste sono soltanto alcune delle mail inviate alle Regioni Liguria e Piemonte, che arrivano incessanti anche alla nostra redazione.