Politica

Spese pazze: un fiume di denaro tra viaggi a Cuba e panettoni. Ecco chi passa l’esame

Regione. Spese pazze in Regione, capitolo ultimo in ordine di tempo. Se l’aggettivo è frutto della sintesi giornalistica, i fatti però emergono lo stesso ogni giorno, al pari del fiume di soldi che i consiglieri regionali in tutta Italia, Liguria compresa, avevano a disposizione fino all’ultimo mese del 2012. Dal 1 gennaio di quest’anno infatti la nuova legge regionale ligure “taglierà tutto o quasi” delle spese meglio definite dagli interessati come “inopportune”.

Il coperchio tolto dalle indagini avviate dalla procura di Genova ha permesso di individuare biancheria intima, vini pregiati, mangime per gatti, ma non solo. In via Fieschi c’è stato chi ha chiesto, come da legge, rimborsi da migliaia di euro per i francobolli, e chi ha fatto un viaggio a Cuba, regolare missione, ma credendo di avere spesato anche il collaboratore. A far le pulci ai bilanci 2012, incalzati dall’opinione pubblica e dai media, si è messa quindi la Commissione Rendiconti, presieduta da Rosario Monteleone, già presidente del consiglio regionale, a cui si affianca l’occhio terzo ed esterno dei revisori dei Conti.

“Data la particolare situazione che si era creata abbiamo cercato di accelerare i tempi”, ha premesso oggi in un’apposita conferenza stampa Monteleone, dopo che parte dei lavori della commissione, conclusi ieri mattina, campeggiavano già stamani sulla stampa locale.

“Come previsto dalla legge porterò lunedì mattina tutta la documentazione all’ufficio di presidenza per l’approvazione definitiva del rendiconto dei gruppi”, ha spiegato meglio Monteleone. La prassi avrebbe voluto che i documenti fossero resi pubblici dopo, ma visto il susseguirsi di indiscrezioni il presidente ha anticipato la conferenza stampa ufficiale a oggi “anche se il documento sarà pubblicato lunedì sul sito della regione”.

Fatta la doverosa premessa Monteleone ha iniziato un lungo rapporto dettagliato, gruppo per gruppo, scandendo voce per voce le spese dei consiglieri di via Fieschi.

“Siamo stati molto pignoli nella contabilizzazione degli scontrini – ha sottolineato Monteleone – ad esempio, trovato uno scontrino all’autogrill di Rho, abbiamo ritenuto di non contabilizzarlo, così come tutte le spese fuori regione, se non coperte da un regolare foglio di missione”.

Altro esempio, gli scontrini con voce “ticket”, non accettati. Oppure le spese per l’affitto di locali “solo quelle coperte da un regolare contratto di affitto e non di subaffitto”. Il caso riguarda una sede di cui ha argomentato proprio stamani il capogruppo Pdl, Marco Melgrati. Per la commissione “la spesa presentata non coincideva con l’allegato del contratto regolare d’affitto ma con un’autodichiarazione, ritenuta non sufficiente per la contabilizzazione”.

Il viaggio a Cuba del consigliere FdS Alessandro Benzi e del collaboratore? “Abbiamo ritenuto che i dipendenti possano essere autorizzati solo nell’ambito del territorio nazionale”, ha detto Monteleone.

E poi ancora i panettoni di Siri. “La legge stabiliva generiche spese di rappresentanza, stava al capogruppo stimare quale fosse adeguata per un regalo, comunque con la nuova legge questo problema non lo avremo più”, ha assicurato il presidente.

La commissione rendiconti ha adottato criteri severi, il risultato in generale ha fatto emergere contraddizioni e alcune voci contestate ma, ha dichiarato Monteleone “un risparmio di circa 420 mila euro restituito al consiglio regionale, che rappresenta un terzo del finanziamento dei gruppi, è un risultato che va nella direzione giusta”, quella cioè del risparmio e della riduzione spese, in trend con la nuova legge regionale per il 2013.

Resta ancora l’incognita Idv. “Abbiamo ricevuto comunicazione dal capogruppo che non era in grado di presentare bilancio 2012 perché sequestrato dall’autorità giudiziaria”. Il regolamento prevede in teoria la sospesione del finanziamento al gruppo, ma “vedremo come risolvere la questione”, ha detto il presidente Monteleone.

A questo punto, terminato il lavoro della commissione, le contestazioni verificate saranno mostrate ai capigruppo con le dovute motivazioni, e così come riferito “può darsi che dimostreranno la loro ragione, vedremo”.

“Spese pazze è una definizione vostra – ha detto ancora Monteleone rivolgendosi ai giornalisti – io direi inopportune. Se vogliamo fare un rammarico la colpa della politica è di essere arrivata troppo tardi, nel non capire che una legge scritta nel 1990 andava superata. Io lo sostenevo da tempo, purtroppo ci siamo arrivati trascinati dagli eventi, e questo è il nostro rammarico”.

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