Cronaca

Sicurezza Prè-Gramsci, Fiorini risponde al Comitato: “Lavoriamo costantemente, nessuno ha la bacchetta magica”

Genova. “La riqualificazione dell’area, non può essere realizzata, purtroppo, con una bacchetta magica, ma solo attraverso un costante lavoro su vari fronti e la collaborazione di tutte le istituzioni competenti e della cittadinanza”. Elena Fiorini, Assessore alla legalità e ai diritti, tirata in causa dal Comitato Pré-Gramsci dopo l’investimento del giovane senegalese in fuga dalla Guardia di Finanza, risponde non senza un certo stupore al j’accuse del Comitato “con cui abbiamo avuto molteplici incontri” e che, pertanto, “è ben a conoscenza degli interventi del Comune nel quartiere”.

In via Pré aprirà un Laboratorio sociale, analogo a quello di vico Papa nella zona della Maddalena, come collettore “per le tante iniziative del territorio e occasione di promozione per il quartiere”, spiega Fiorini.
In fase avanzata anche il progetto di apertura delle porte dell’Università su Piazza Vittime delle Mafie, studiato per consentire un transito di studenti da via Balbi all’area, pure universitaria, della Darsena.

“Il Comune ha investito su una riqualificazione commerciale della zona, per il tramite dell’Incubatore di impresa, e sta attualmente valutando ulteriori iniziative – sottolinea l’assessore – Proprio con il Comitato di Pré ho personalmente partecipato, con la collega Garotta, ad una incontro con Amiu per l’implementazione dei progetti di igiene urbana”.

L’assessore all’Ambiente ha confermato l’estensione a Pré del progetto “Angeli del riciclo”, d’intesa con le associazioni interessate. Inoltre, ha assicurato Fiorini “sono in fase di smontaggio, entro fine febbraio, le impalcature al palazzo di via Pré 12 che generavano un’area buia fonte di ulteriore degrado”.

Ordine pubblico: dal giugno 2012 la collaborazione con la Questura e con le altre forze dell’ordine “è stata implementata, ferme restando le rispettive competenze”. Per quanto attiene al Comune principalmente prevenzione del disagio e violazioni dei regolamenti municipali, mentre l’aspetto repressivo è di competenza delle forze dell’ordine.

“Un tavolo tecnico presso la Questura, al quale partecipa anche la Polizia Municipale, affronta regolarmente, tra le altre, le problematiche della zona – aggiunge – l’attività di presidio della Polizia Municipale prosegue e, come spiegato al Comitato nel corso di un incontro, l’unico motivo della sospensione del presidio fisso di Piazza della Commenda è che i dati in nostro possesso hanno confermato che i trasgressori tendono semplicemente a spostarsi rispetto al posto fisso di presidio; l’attività di presidio a piedi, viceversa, risulta più efficace e visibile”.

Per quanto riguarda il mercatino di via Turati e la vendita di merce contraffatta nell’area Expo, il contrasto a questi fenomeni “non può prescindere da concrete difficoltà di attuazione”. Ovvero i controlli e il monitoraggio ci sono, ma, vista la dimensione quantitativa, “l’azione di contrasto verso questo fenomeno non può avere successo attraverso la mera repressione della punta dell’iceberg, costituita dal singolo venditore, ma necessita di interventi contro le fonti di approvvigionamento e su coloro che realmente lucrano sulle attività illegali, che peraltro le forze dell’ordine e la magistratura stanno attuando”, dice ancora Fiorini.

L’assessore prende ad esempio “le molte azioni compiute e la conferma del sequestro di numerosi alloggi in via Pré, confermata dal Tribunale del riesame di Genova proprio lo scorso 17 gennaio”.

“Agli sforzi dell’Amministrazione si deve però aggiungere la consapevolezza dei cittadini, che costituiscono gli acquirenti delle merci contraffatte – concldue l’assessore – Non mi pare giusto, quindi, affermare che il quartiere sia abbandonato dall’Amministrazione comunale. Ovviamente serve e continuerà a servire una costante collaborazione tra il Comune, le altre Istituzioni, le associazioni e tutti i cittadini”.

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