Genova. Le scuole materne paritarie necessitano di maggiori contributi. Questo è quanto emerso durante l’ultima discussione a Palazzo Tursi, avvenuta lo scorso gennaio. Da allora qualcosa è cambiato, ma la situazione è ancora ben lungi dall’essere risolta e soprattutto non ci sono novità sull’eventuale incremento dei finanziamenti.
La richiesta del Fism, quindi, resta quella di alzare il contributo del Comune dagli attuali 185 mila euro a 250 mila. “Un piccole incremento, ma che consentirebbe di ampliare i beneficiari e dare respiro al settore – spiega Angela Galasso, presidente di Fism Liguria – a Genova l’offerta delle materne copre praticamente tutta la domanda, ma proprio perché le nostre scuole coprono un terzo dei posti”.
Sulle 54 scuole genovesi che fanno capo al Fism, fino a gennaio erano 23 quelle convenzionate, mentre ora il numero è salito a 26 e sono passati da 60 a 71 i posti riservati, cioè dedicati a quelle famiglie che secondo determinate caratteristiche riceveranno un contributo da parte del Comune.
In tutto questo, però, dell’eventuale innalzamento del contributo ancora non si è parlato, anche perché si tratta di un problema prettamente di bilancio. “E’ indispensabile fare in modo che nessuna delle nostre scuole si trovi in difficoltà – conclude Galasso – altrimenti potrebbero venire a mancare posti indispensabili per il territorio”.