Sampdoria, Icardi sempre in gol ma il vero capolavoro di Rossi è la difesa

Daniele Gastaldello

Genova. Delio Rossi, con lui in panchina la Sampdoria ha ripreso a marciare a passo spedito. Lavoro e sacrificio la ricetta del tecnico, funziona che è un piacere. Ottimi i 12 punti strappati in 8 gare. Numeri che fanno ben sperare, non sono gli unici.

Rossi ha consacrato nel ruolo di leader Pedro Obiang e Andre Poli, ha valorizzato le giovani promesse: da Nenad Krsticic e Lorenzo De Silvestri passando ovviamente per Mauro Icardi, l’attaccante argentino corteggiato da mezza Serie A. Sotto la sua guida ha messo a referto qualcosa come 7 reti: 2 alla Juventus, 4 al Pescara e una alla Roma. Sotto la gestione di Rossi altri 4 gol all’attivo: Eder (Pescara), Obiang (Pescara), Estigarribia (Roma) e Sansone (Roma). Questo Doria conosce la formula per andare a bersaglio.

Ma le fortune della Samp alla Delio passano dagli incredibili progressi fatti dalla difesa. Tralasciamo la sconfitta casalinga con la Lazio, l’ultima gara del 2012: troppo poco il tempo a disposizione dell’ex Fiorentina per riuscire a prendere in mano le redini della situazione. E comunque i biancocelesti si aggiudicarono la posta con un misero 0-1.

Poi la sosta di Natale, Rossi che comincia a far sudare la sua squadra al Mugnaini. Studia i giocatori e opta per un Angelo Palombo (un fuori rosa nella precedente gestione targata Ciro Ferrara) da inserire nel pacchetto difensivo con Daniele Gastaldello e Andrea Costa. Un trio mica da ridere, per conferma chiedere agli attaccanti avversari.

Con l’avvento di Rossi segnare alla Samp è diventata una missione a dir poco complicata. Come detto, dal conto togliamo la Lazio. La Juve è andata a segno con Giovinco ma solo su rigore. Solo Bogdani e Lamela hanno segnato su azione e solo il sigillo del primo ha impedito ai blucerchiati di portare a casa dei punti.

Sono rimaste all’asciutto Pescara e Torino ma soprattutto Milan e Napoli, due “squadrette” che hanno un potenziale offensivo di prim’ordine. E la Samp regge, con Palombo e senza Palombo. Col il numero 17 ko è stato rispolverato Jonathan Rossi. Il risultato? Prestazioni maiuscole con Roma e Napoli. Un rapido calcolo, 3 gol presi in 7 partite (4 in 8 a voler aggiungere la Lazio). Signori, questi sono numeri da grande.

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