Rapallo. “Un cantiere semi deserto in pieno centro, migliaia di metri cubi di cemento sversati in una delle raririssime aree non costruite a Rapallo”. Così iniziata il commento di Andrea Carannante, “No alla Chiesa, Sì al parco pubblico”, che punta ancora il dito sulla costruenda Chiesa di Sant’Anna.
“Nel marzo 2011 l’ingegnere Giulio Audisio direttore dei lavori strutturali e impiantistici dichiarava di essere in anticipo sui lavori e di procedere a ritmo spedito, ma oggi a che punto sono i lavori? Dichiarava poi l’architetto Maggi che andava sottolineato che tutti i condomini attorno alla nuova chiesa avrebbero acquistato valore rispetto a quando si affacciavano sulle strutture fatiscenti dell’area ex Salem. Oggi gli abitanti quei condomini la pensano diversamente, alcuni di loro addirittura sono stati danneggiati”, prosegue.
“Noi come comitato per il “NO alla Chiesa, SI al parco pubblico” dopo aver raccolto più di 1300 forme, non siamo mai stati convocati né dalla Curia né dall’Amministrazione Comunale, amministrazione che cambia a quanto pare sudditanza che resta – dichiara ancora Carannante – Invitiamo amministrazione e Curia (che fra le loro funzioni dovrebbero avere quella di migliorare le condizioni di vita dei cittadini, sempre più misere e incerte) ad aprire un tavolo con i cittadini per rimodulare progetto e conseguente licenza edilizia”.
Il comitato, intanto, contunerà la propria lotta “che nessun partito e nessun amministratore comunale ha mai avuto il coraggio di sostenere, ma che ha al suo finco centinaia di cittadini pronti a dare battaglia”.