Cronaca

Politiche 2013, la denuncia della polizia municipale: “Come sempre abbandonati a noi stessi”

polizia municipale
Foto d'archivio

Genova. Anche quest’anno ci sono state le elezioni e anche questa volta si solleva la denuncia della polizia municipale genovese. “Ricordando quanto successo nelle precedenti elezioni, ci siamo preoccupati di richiedere all’amministrazione e al comando polizia municipale una maggior attenzione per quei colleghi che per tre giorni hanno presidiato i seggi. Anche quest’anno, chiaramente, i colleghi sono stati abbandonati a se stessi. A differenza dei colleghi delle altre forze di polizia impegnate e quasi sufficientemente coordinate, noi non siamo stati in grado di gestire i nostri”. La denuncia parte il sindacato Diccap.

“Unica differenza, più volte evidenziata al tavolo, i pasti. L’anno scorso i colleghi erano rimasti senza mangiare, quest’anno, dopo ripetuti richiami di questo sindacato, l’amministrazione ha provveduto a ‘veicolare i pasti’. Per questo motivo chiediamo scusa a tutti i colleghi: le prossime elezioni non diremo più nulla – prosegue il sindacato – A seguito delle nostre richieste sono stati forniti per 6 pasti consecutivi (pranzo e cena) 2 panini e una tortina.
Immaginiamo le conseguenze per gli stomaci già martoriati da un lavoro che ha come conseguenza minima la colite”.

Da qui una serie di domande. “Ma chi è quel genio che ha pensato di ‘veicolare’ dei panini? Perché non fare come gli altri e mandarli alla mensa della polizia? Non c’era da studiare nulla né da far cuocere i cervelli, bastava copiare quello che hanno sempre fatto le altre forze di polizia. Loro non hanno dei ‘geni’ a comandare ma semplici persone che usano il buon senso – dichiara ancora il Diccap – ovviamente, non potendo tornare indietro, ci impegneremo per le prossime elezioni affinché sia sottoscritto un impegno formale e regole certe per chi lavora per nome e per conto del Comune di Genova”.

“Non smetteremo di denunciare queste incapacità e ci impegneremo sempre di più con tutti i colleghi perché solo lottando tutti insieme possiamo farcela”, conclude il sindacato.

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