Genova. Una campagna elettorale difficile, strana, in un periodo inusuale per l’Italia, a Febbraio, un mese freddo, e in cui è prevista, per l’appunto, una nuova ondata di gelo in coincidenza del voto. “Un freddo non solo meteorologico”, ha commentato stamani il presidente Claudio Burlando in attesa dell’arrivo di Matteo Renzi all’Auditorium dell’Acquario di Genova.
“C’è un disagio fortissimo verso la politica”, dopo “vent’anni in cui l’Italia ha fatto parecchi passi indietro, siamo in difficoltà come paese, a livello di imprese, famiglie, e sì, anche classe dirigente – è l’analisi del governatore ligure – ma ci auguriamo che da lunedì prossimo si possa ricominciare a fare passi in avanti, il paese ha bisogno di atti coerenti, seri e di lungo periodo”.
Intanto però nelle cassette postali dei genovesi, e non solo, è arrivata l’ormai famosa lettera di Silvio Berlusconi sul rimborso Imu 2012. “Non ha però scritto che l’ha votata”, ha ironizzato Burlando, definendola “una canagliata”. “Votare un provvedimento e poi dire cha hai cambiato idea è un comportamento che si commenta da solo, ma gli italiani non ci cascheranno, sceglieranno altre forme”. Come il Movimento 5 Stelle per cui si vede un “consenso politico oltre alla semplice curiosità”.
Terminata la campagna elettorale, ciò che preme a Burlando è avviare al più presto un processo di ricostruzione: “Giusto risanare – ha sottolineato oggi – ma se non si cresce, questo paese non sta in piedi”. Di qui il senso dell’iniziativa con l’ex rottamatore Renzi: “unire”, ovvero, “presentarsi al paese insieme, con una generazione come la mia che pensa di poter fare ancora qualcosa, mettendo però in campo nuove forze e anche idee, perché no”, ha commentato il presidente della Regione.
Ammessa una vittoria del centrosinistra, dopo sarà comunque necessario governare. “Modello Liguria o meno, non è il tema attuale – ha glissato Burlando – tutti sanno che molto dipenderà dal Senato, aspettiamo. Mi pare però ragionevole quello che dice Bersani, siccome si vince, ma non in maniera enorme, è giusto aprire il dialogo anche ad altre forze per aiutare il paese a uscire da una crisi drammatica”. Monti e Grillo, avvisati.