“Pierino e il Lupo e … molto altro!”: Gigi Proietti al Carlo Felice

Carlo Felice
Foto d'archivio

Genova. Stasera, al Teatro Carlo Felice di Genova, parola e musica si fondono grazie ad una delle voci italiane più carismatiche: Gigi Proietti, accompagnato dall’Orchestra del Teatro Carlo Felice, diretta da Michelangelo Galeati, darà voce ad un classico della musica il melologo Pierino e il Lupo di cui è voce narrante, introducendo uno ad uno gli strumenti che rappresentano i personaggi della fiaba: Pierino, cui danno vita gli archi; l’uccellino: il flauto traverso; l’anatra: l’oboe; il gatto: il clarinetto; il nonno: il fagotto; il lupo: i corni; i cacciatori: i fiati; lo sparo dei fucili: i timpani.

Scritto da Sergej Prokof’ev nel 1936, Pierino e il lupo è un classico che non riguarda solo l’infanzia, amato e apprezzato da spettatori di ogni età, è un capolavoro che Gigi Proietti ha già interpretato, pietra miliare di molti attori che lo hanno affrontato, da Dario Fo, Eduardo de Filippo, Roberto Benigni, Paolo Poli, ed ancora all’estero Leonard Bernstein, Peter Ustinov, Alec Guinness, Fernandel, Sean Connery, Ben Kingsley, Mia Farrow, Charles Aznavour….

Dopo la fiaba, da un repertorio pressoché sterminato, Gigi Proietti attinge ad alcuni dei ruoli più caratterizzati e coinvolgenti, fra caricature, maschere tragicomiche ed ironiche; attore, presentatore, cantante, doppiatore, regista, inventore, affabulatore, ritorna in palcoscenico, insieme alle orchestre più prestigiose, in una straordinaria lezione di teatro, di ecclettismo ed interpretazione.

Lo spettacolo offre la rara opportunità di assistere anche ad alcuni personaggi, interpretati e sedimentati nella memoria dell’attore romano, rielaborati con arrangiamenti per grande orchestra.

Proietti, qual’è il suo primo ricordo delle atmosfere di ‘Pierino e il Lupo’?

“Devo andare molto indietro nel tempo, alla mia infanzia, a vecchi albi illustrati, a canzoni ascoltate nei pomeriggi estivi, sono frammenti di memoria fatti di strumenti che mi illudevano di essere alle prese con una natura esotica, che mi faceva sognare”.

‘Pierino il Lupo… e molto altro’ è il titolo completo…

“Certo, ho scelto di arricchire lo spettacolo ‘scendendo’ dalla scrittura sublime di Prokofiev a una serie di classici del mio repertorio, con la quale continuo a intrattenere il pubblico, come se fossimo a una festa, come se il recital fosse una riunione tra amici, con un’intimità e una condivisone, che non sono quelle del rapporto tradizionale tra attore e spettatore. Per me è anche l’occasione per ripensare a quello che ho fatto nei decenni passati”.

Estratti dall’intervista di Pierfrancesco Pacoda, uscita su QN domenica 14 gennaio 2013

Al termine del concerto , in scena per l’occasione alle ore 18.00, tutti coloro che hanno acquistato il biglietto per assistere allo spettacolo potranno partecipare all’esclusiva Cena di Gala organizzata nel primo foyer del Teatro, vestito a festa per l’occasione, dove gli ospiti saranno accolti in un ambiente raffinato e professionale per cenare con l’ artista nell’atmosfera magica del Teatro, degustando ottimi piatti e pregiati vini.

 

 

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