Palermo-Genoa: le nostre pagelle

emiliano moretti

Autorevole, serafica, tranquilla contro una squadra che avrebbe dovuto giocare alla morte. Il Genoa passa indenne anche dalla Favorita. Bravo Ballardini.

Frey 7 –parte in stato di grazia fermando Miccoli anche quando se lo trova a tu per tu da posizione di fuorigioco. La paratona è al 71’ su tiro ravvicinato di Boselli.

Granqvist 5,5 – comincia con un errore, regalando un calcio d’angolo da una palla che poteva controllare con tranquillità, poi soffre meno di quanto ci si potesse aspettare. Si becca un’ammonizione che gli farà saltare la Roma. Caracollante.

Portanova 6,5 – rimedia un’amonizione dopo un’entrata scomposta, per tutto il match fa valere centimetri e chili in entrambe le aree. Nerboruto.

Moretti 6 – i pochissimi pericoli creati dal Palermo arrivano da sinistra, ma in un cross si perde Boselli per l’occasione più importante dei rosanero. Compassato.

Rossi 5,5 – primo tempo timidissimo, non lascia ma la sua zolla. Dopo il rigore non concesso rientra in campo con un altro piglio, ma palla al piede non osa mai andare oltre al secondo tocco. Scolastico. Dall’80 Pisano 6 – ritorna a Palermo, dovrebbe dare freschezza, ma lo si vede solo in fase difensiva. Conservativo.

Kucka 6,5 – possente e presente, macina km e prova a cambiare palla. Bello il duello con Kurtic altro bravo centrocampista di testa e di gambe. Forsennato.

Matuzalem 5,5 – alterna cose maledettamente semplici ed efficaci, a giocate astruse che mettono in difficoltà i compagni. Stenta in copertura. Cervellotico. Dall’80’ Bovo sv – ritrova la Favorita, ma non ha neanche il tempo di emozionarsi. Anonimo.

Vargas 6 – non sembra troppo a suo agio in quella posizione del campo, però in una partita di non grande intensità tiene i ritmi per 85 minuti. Alleggerito. Dall’85’ Immobile sv – il ragazzo spreca le occasioni che gli venivano date da titolare, si immagini in cinque minuti di pioggia. Bagnato.

Antonelli 7 – dinamismo, energia, voglia di trovare il fondo oltre che a presidiare il fortino. Indispensabile.

Bertolacci 5,5 – per mezzora sbaglia tutto, poi inventa una palla d’oro per Borriello. Passa poco e si riprende la scena con una gran botta dai venti metri parata da Sorrentino. Poi ritorna nell’ombra. Sparuto (nel senso di pallido).

Borriello 6,5 – raccoglie anche i palloni più insidiosi per poi smistarli, si consuma nella copertura di tutto il fronte d’attacco ma arriva poco lucido al 30’ a tu per tu con Sorrentino e nelle occasioni del secondo tempo. Comunque chapeau. Portentoso.

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