La tre giorni genovese di un gruppo di monaci tibetani: prende forma il mandala in Regione

mandala regione

Genova. Prosegue la costruzione del mandala di sabbia nell’atrio della Regione Liguria. Le operazioni, che dureranno fino alle 13 di venerdì 22, sono aperte al pubblico. Una volta ultimato il Mandala, seguendo la tradizione buddhista, esso sarà distrutto per simboleggiare la natura transitoria della vita materiale e le sabbie che lo compongono verranno versate in mare.

La manifestazione fa parte del “Tour della Compassione e dell’Armonia” del monastero Sera Jey. L’intenzione e la natura del Tour sta nello sviluppare compassione e armonia in ognuno dei luoghi e comunità visitati e inoltre di trovare il supporto finanziario per il Progetto di Costruzione dell’Aula del Monastero di Sera Jey. Un Mandala è come un quadro composto da milioni di granelli di sabbia colorata. Ha un ricco significato simbolico anche per chi non è in grado di interpretarlo, l’impatto visivo di un Mandala può evocare un intero universo e trasmettere un’impressione positiva nella mente, attirando le potenti forze della guarigione e dell’armonia e generando un buon karma, spiegano gli esperti.

Il Mandala viene fatto da monaci che, lavorando in gruppo, prima elaborano il disegno e poi collocano sopra di esso la sabbia colorata, utilizzando sottili tubi cavi, chiamati chak-purs.

E’ un lavoro lungo e minuzioso, che richiede un elevato grado di precisione ed un’estrema concentrazione. Quando il Mandala è completato, il rituale tradizionale prevede che esso venga distrutto per simboleggiare la natura transitoria della vita materiale.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.