Genova. “Mi aspetto che sia un infarto, una morte naturale. Che poi abbia bevuto in bicchiere di vino in più questo non lo so, ma non è questo che ti uccide”. Sono le prime parole, rilasciate a caldo, di Franco Gatti, noto ai più come il “baffo” dei Ricchi e Poveri, ma oggi solo padre distrutto, lacrime agli occhi, dopo la tragica scoperta del giovane figlio, 23enne, trovato privo di vita questa mattina nel suo appartamento a Capolungo, nel quartiere genovese di Nervi.
“Ho inculcato a mio figlio, fin da piccolo, la paura delle droghe. Voglio sperare che Alessio sia morto per cause naturali e non per droga. Aspetto l’esito dell’autopsia, ma se la droga non c’entra, querelerò chi ha attribuito il decesso all’uso della cocaina”, ha detto ancora Gatti incontrando i giornalisti davanti alla casa. “Non vorrei fosse infangata memoria del figlio”.
I Ricchi e Poveri non parteciperanno stasera a Sanremo, ed è stato proprio Angelo l’altro componente della storica band a chiamare il conduttore. Fazio, visibilmente commosso ha dato la notizia in conferenza stampa: “mi ha appena telefonato Angelo, è mancato il figlio di Franco aveva 23 anni, ovviamente stasera non ci saranno e basta”. Una pausa, lacrime agli occhi e poi lo stesso Fazio ha lasciato la conferenza stampa.
Ancora da chiarire le cause del decesso, da una prima ricostruzione sembrava potesse trattarsi di un’overdose, presumibilmente di cocaina, dato il ritrovamento di un piccolo quantitativo di polvere bianca su un tavolo della casa di via Capolungo, secondo quanto riferito dalla Procura di Genova, precisando che nei laboratori della polizia sono in corso analisi specifiche sulla sostanza.
Il caso è stato affidato al sostituto procuratore Cristina Camaiori. Il procuratore capo, Michele Di Lecce, ha detto che la salma è stata posta sotto sequestro e sarà trasferita all’Istituto di medicina legale. La Procura ha intanto confermato che sul caso sarà aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti, e che sarà disposta l’autopsia.
Polizia e vigili del fuoco sono stati avvisati contemporaneamente da due distinte telefonate, una giunta da una zia del giovane, l’altra da una vicina di casa. Le due donne erano state messe in allarme dalla collaboratrice domestica di casa Gatti, che in mattinata aveva suonato alla porta ma non aveva avuto risposta. Così si era rivolta alla zia del giovane, che a sua volta, dopo non aver avuto risposta, ha chiamato una vicina che, facendo ricorso a una scala, ha visto il corpo del giovane riverso a terra all’interno dell’appartamento.
I vigili del fuoco arrivati nel giro di pochi minuti, hanno sfondato una finestra e hanno trovato Alessio Gatti sul pavimento in salotto. Nonostante i tentativi di rianimarlo per lui non c’era ormai più nulla da fare.
La notizia è subito rimbalzata a Sanremo e in tutta Italia. Da tutto il Paese, tramite la piazza virtuale di Facebook, per tutto il giorno si susseguono centinaia di condoglianze virtuali sulla bacheca del gruppo musicale nella speranza di portare un piccolo gesto di vicinanza al padre distrutto dal dolore.
“Sentite condoglianze ,alla famiglia Gatti ,a Franco un forte abbraccio ,ciao”, scrive Vittorio.
“Immenso dolore……..non ci sono parole”, sottolinea Francesca.
“Franco ti siamo vicini in questo triste momento”, fa eco Orietta.
Da Lisa “un abbraccio sentito davvero Franco”. E ancora scrive”Per Franco, anche se le mie parole non servono a lenire il vostro dolore, faccio con il cuore le mie più sentite condoglianze a tutta la famiglia Ciao”. Enrico: “coraggio Franco non dar retta agli opinionisti, solo tu conosci tuo figlio… condoglianze più sentite”.
Nadia: “Non ci sono parole, il silenzio credo sia il modo migliore per rispettare il dolore di un genitore affranto. condoglianze”. Stefano: “Un abbraccio a Franco.Voglio vederti ancora con la simpatia che ti ha sempre contraddistinto.Coraggio”.