La Sampdoria ghiaccia il Chievo Verona, Poli ed Eder i mattatori

andrea poli

Stadio Luigi Ferraris. Per la sfida contro il Chievo Verona Angelo Palombo è recuperato ma parte dalla panchina, Delio Rossi si accomoda in tribuna (sconta il secondo e ultimo turno di squalifica per il medio mostrato al romanista Nicolas Burdisso), a guidare le manovre blucerchiate il vice dell’ex tecnico della Lazio, Fedele Limone. La formazione è quella ipotizzata alla vigilia. Romero in porta, difesa a tre con Rossini, Gastaldello e Costa. A centrocampo agiscono De Silvestri, Poli, Krsticic, Obiang ed Estigarribia; in attacco la coppia formata da Sansone e Icardi.

La Samp parte a mille con Sansone che si fa 40 metri palla al piede e filtra per Obiang: la retroguardia del Chievo ci mette una pezza e spara la sfera oltre la linea di fondo per il primo angolo blucerchiato. Al 7’ altro assist di Sansone che questa volta premia l’inserimento di De Silvestri ma il destro del terzino si spegne al lato della porta difesa da Puggioni.

Al 5’ la replica ospite con la conclusione sbilenca di Guana. Scintille tra Gastaldello e Acerbi, giallo per entrambi. Passano i minuti ed è lo stesso difensore clivense a rendersi pericoloso con un sinistro da fuori area che trova Romero pronto alla parata. Di un pelo lungo il suggerimento di Obiang per Icardi che non riesce a deviare in porta la possibile sfera dell’1-0. Debole il sinistro di Poli.

Al secondo tentativo però (33’) il centrocampista va a segno: destro dal limite dell’area che si insacca preciso nell’angolino basso alla sinistra di Puggioni, succede tutto davanti agli occhi dei tifosi blucerchiati ammassati nella Gradinata Sud. La Sampdoria è avanti.

Ed è avanti anche dopo la velenosa conclusione di Guana che costringe Romero al miracolo: il portiere argentino riesce a deviare in angolo un pallone che sembrava destinato in rete. Senza pretesa alcuna il tiro di Samassa. Nei minuti finali del primo tempo si salva il Chievo con Acerbi ad anticipare Icardi appostato a un metro dalla linea di porta; il passaggio, nemmeno a dirlo, del guizzante Sansone. La prima frazione finisce qui.

Comincia la ripresa, la novità è la neve che fiocca dal cielo. All’8’ bel lancio di Costa a scavalcare il centrocampo: Icardi parte in contropiede ma viene abbattuto da Puggioni sulla trequarti campo; cade attorniato da difensori avversari e l’arbitro opta per il cartellino giallo tra lo stupore generale e le proteste di capitan Gastaldello che pretendeva il rosso. Della punizione di incarica Sansone, la sua botta è respinta dal graziato portiere del Chievo.

Icardi è ko, lo scontro con Puggioni lo costringe ad abbandonare la contesa. Al suo posto, al 15’, entra Eder. La Samp controlla, il Chievo fa poco o nulla. Al 32’ fuori De Silvestri, è Mustafi a prenderne il posto. Alle stelle il mancino di Estigasrribia. Un brivido corre sulla schiena dei blucerchiati quando Hetemaj cerca il pareggio in acrobazia.

Dalla paura all’entusiasmo quando Eder approfitta di un rinvio di Mustafi per bersi tutta la retroguardia del Chievo e insaccare alle spalle di Puggioni la rete del 2-0. Il finale non regala altre emozioni, il pubblico del Ferraris non poteva chiedere di più. Sampdoria padrona del campo e finalmente spietata davanti alla porta degli avversari. E la classifica sorride.

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