Genova. Meno pressione fiscale, più accesso al credito e nuove infrastrutture. Queste sono soltanto alcune delle proposte di Confartigianato Liguria ai candidati per Camera e Senato delle Politiche 2013.
“Chiederemo ai candidati di liberare l’impresa, di lasciarla lavorare, di sollevarla da troppe incombenze, di alleggerire la pressione fiscale e favorire l’accesso al credito, assieme a tante altre cose, tra cui anche il potenziamento delle infrastrutture in Liguria, visto che è uno dei fattori più rilevanti – ha dichiarato Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria – Servono strade e ferrovie affinché la logistica si possa sviluppare e portare ricchezza”.
Grasso ha spiegato che tutti questi provvedimentidovranno essere realizzati con una certa urgenza, perché l’impresa non ce la sta più facendo. “Siamo molto preoccupati dalla chiusura di tante imprese e dalla diminuzione dell’occupazione – ha continuato – Monitoreremo nei prossimi cento giorni di legislatura quello che i parlamentari porteranno come contributo e daremo una mano per fare proposte migliorative e poter competere a livello nazionale e internazionale”.
“Costruiamo insieme lo sviluppo dell’Italia e della Liguria – Le proposte della Confartigianato Liguria”. Questo è il nome del documento presentato stamattina e a cui hanno aderito tutte le forze politiche, tranne il Movimento 5 Stelle, che è contrario alla realizzazione di infrastrutture come Gronda e Terzo Valuco.
“Il no alle infrastrutture sembra più una presa di posizione per la campagna elettorale, anche perché è evidente che in realtà siano necessarie per dare impulso all’economia, visto che la Liguria ha anche una posizione strategica – ha concluso Grasso – Ci poniamo a nord del Mediterraneo con le spalle all’Europa, perciò il futuro sarà molto legato al trasferimento delle merci, che vogliono dire anche nuovi posti di lavoro e quindi garanzia di futuro per i nostri figli”.