Genova. “Il problema non è se Riva ha intenzione di finanziare la bonifica dell’Ilva di Taranto, lo deve fare, se vuole rimanere nella proprietà dell’azienda: le regole europee per la concorrenza prevedono che le imprese non possano operare in concorrenza con soldi pubblici”.
Così il ministro dell’Ambiente Corrado Clini è intervenuto oggi a
Genova a margine di una iniziativa del Pd genovese.
“Se Ilva non fosse in grado di dare le garanzie, la legge prevede che possono subentrare forme di gestione diversa da Riva – ha sottolineato – non necessariamente la nazionalizzazione, che eventualmente sarebbe proprio l’ultimo stadio verificando la compatibilità con le regole europee”.
“Da un lato stiamo verificando con l’azienda lo stato delle iniziative per rispettare i termini dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, è un lavoro in corso in queste ore – ha spiegato – dall’altro stiamo aspettando da Ilva una risposta industriale e finanziaria circa l’affidabilità del suo impegno. Penso che la cosa migliore sia procedere con la continuità produttiva contestualmente agli investimenti per il risanamento, altrimenti si crea una spirale negativa”.