Genova. Dati reali ed imponenti. Eppure semplici nel fotografare l’evoluzione di una crisi economica che ha colpito anche Genova. Il Comune ha presentato oggi l’Annuario Statistico 2012, una fotografia dello stato di salute del capoluogo ligure.
Aumentano i fallimenti e la cassa integrazione, diminuisce la popolazione, il flusso degli immigrati diminuisce, ma non si arresta. Questi, in sintesi, i dati salienti che, in quest’ultima edizione, l’ottantesima, si riferiscono all’anno 2011 e sono riuniti in 12 sezioni, corredate da oltre 400 tavole tematiche.
“Questo – ha spiegato l’assessore alla Statistica Francesco Oddone – è l’annuario per il 2011. Il 2012 come purtroppo sappiamo non è stato certo un anno migliore, alcune tendenze si sono anzi rafforzate e a marzo lo vedremo con il bollettino dell’economia cittadina che utilizzerà i dati del secondo semestre 2012”.
“Genova – ha continuato – è una città che negli ultimi quarant’anni ha perso oltre 200mila abitanti, il trend non è ancora finito e se si è leggermente attenuato è solo grazie all’immigrazione”.
Non solo ombre, però. “Confortanti per il 2011 sono i dati del turismo – spiega Oddone -, nel 2012 sappiamo però che c’è stato certamente un rallentamento. Confortanti sono anche i dati del porto, addirittura i container movimentati nel 2012 sono andati aumentando superando i 2 milioni di teu, dando allo scalo di Genova un primato mediterraneo”.
L’Annuario è anche uno strumento che può forire all’amministrazione comunale dati utili per comprendere e combattere la crisi. “Per rilanciare Genovas bisogna insistere – conclude l’assessore – sui settori dove abbiamo un potenziale di crescita, penso proprio al turismo. Dobbiamo poi recuperare tutta quella fetta di industria ad alta tecnologia, rappresentata plasticamente da Erzelli”.