Genoa, sequestro dei beni a Preziosi: “Nessuna irregolarità, chiariremo tutto”

alberto malesani - enrico preziosi - genoa

Genova. Fiduciosi nella giustizia e sicuri che verrà tutto chiarito al più presto. Enrico Preziosi e Alessandro Zarbano, presidente ed amministratore delegato del Genoa, commentano così il provvedimento della magistratura di Genova, che ha ordinato il sequestro di loro beni per il mancato versamento dell’Iva da parte della società rossoblu.

“Non riteniamo di aver commesso alcuna irregolarità – hanno detto – e chiariremo la nostra posizione quanto prima”.

“Siamo fermamente convinti di essere nell’assoluta liceità comportamentale, e che il sequestro per equivalente sia conseguenza della segnalazione ricevuta per il reato, al momento solo ipotizzato, di omesso versamento IVA”.

“Si precisa altresì – hanno concluso – che la Società Genoa è estranea a qualsivoglia provvedimento di sequestro”.

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