Cancro infantile, pochi palloncini bianchi nel cielo di Genova: bloccati per problemi burocratici

palloncini in de ferrari cancro infantile

Genova. Sono stati pochi – una ventina- i palloncini bianchi con la scritta “Di cancro infantile si puo’ guarire, non perdiamo tempo”, volati in cielo in mattinata in piazza De Ferrari, a Genova. Praticamente solo quelli che sono sfuggiti ai bambini e ragazzi delle scuole genovesi che hanno aderito all’appello dell’Abeo, l’associazione che si prende a cuore i problemi dei bambini affetti da tumore e leucemie per sensibilizzare cittadini e istituzioni sull’importanza della diagnosi preventiva.

Il motivo è burocratico. “Per il lancio dei palloncini si sarebbe dovuto richiedere il previsto permesso degli enti per l’aviazione civile e il controllo dei voli quarantacinque giorni prima dell’evento”, hanno spiegato gli organizzatori della manifestazione, ai quali, all’oscuro della normativa, non è rimasto che far esplodere festosamente a terra i palloncini, salvo alcuni che casualmente, nella confusione, sono volati dalle mani dei bambini dell’Istituto Comprensivo Bertani-Maddalena che comprende le scuole Daneo, Giano Grillo e De Scalzi.

L’appuntamento rientrava nel programma della Federazione italiana delle associazioni di genitori oncoematologia pediatrica per l’XI^ Giornata Mondiale contro il cancro infantile promossa in 85 paesi nel mondo dalla Confederazione internazionale delle organizzazioni di genitori di bambini malati di cancro.

L’iniziativa è stata sostenuta dalla Regione Liguria, presente, a De Ferrari con il vicepresidente e assessore alla Salute Claudio Montaldo, insieme con i rappresentanti dell’Istituto Gaslini.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.